Guardatela, questa è «La voce del Sarca»
Una mostra dedicata al fiume Sarca e al simbolo stesso della vita, l'acqua
Una mostra particolare, pensata per
fare informazione e sensibilizzazione, cui il pubblico ha tuttavia
riservato un'apprezzabile accoglienza e una notevole attenzione è
«La voce del Sarca», fino al 31 gennaio a Casa Collini, mostra
dedicata al fiume Sarca e alla risorsa naturale che è simbolo
stesso della vita, l'acqua.
Oltre 150 presenze registrate in poco più di un mese
dall'inaugurazione, che è stata lo scorso 6 dicembre, più
altrettante di scolari delle scuole dell'obbligo del territorio
arcense e altogardesano. Ma anche tante associazioni.
Sono i numeri della mostra curata dalla cooperativa Quater e frutto
della collaborazione tra l'assessorato all'ambiente del Comune di
Arco e la Provincia autonoma di Trento, che s'inserisce nell'ambito
del progetto «S.a.r.c.a.», Spazio acqua per riscoprire la cultura
dell'acqua.
Un evento pensato per trasmettere al visitatore delle forti
suggestioni e per sollecitare un avvicinamento affettivo della
città al proprio fiume, con un percorso che richiama una vera e
propria immersione nei fondali del fiume. Il titolo si riferisce ad
un filmato girato lungo il Sarca, in proiezione nella mostra, il
cui sonoro restituisce la «voce» del fiume, registrata lungo tutto
il suo percorso, dall'origine alla foce.
La mostra è allestita presso Casa Collini, di fronte a Palazzo dei
Panni in via Segantini ad Arco, fino al 31 gennaio, con orario
continuato dalle 10 alle 18 e ingresso libero. Chiuso il lunedì.
Per informazioni: telefono 0464 583529.
Il progetto «S.a.r.c.a.»
Cofinanziato dalla Provincia autonoma di Trento, il progetto è lo
strumento con cui il Comune di Arco intende promuovere la cultura
ed il valore dell'acqua creando uno spazio permanente dedicato a
questo tema che si accompagna ad una serie di iniziative di
informazione e formazione. Aspetto centrale del progetto è l'acqua
quale elemento fondamentale del paesaggio e della storia della
comunità arcense e trentina. Diffondere la cultura dell'acqua in
ottica di sviluppo sostenibile è una necessità che si fa sempre più
pressante, vista la sua sempre minore disponibilità anche nella
nostra Provincia.