Riapertura Centro Documentazione Luserna e nuove mostre
Riapre Lunedì dell’Angelo 6 aprile e inaugura le nuove mostre, che resteranno aperte al pubblico tutti i giorni sino al 2 novembre
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Il Centro Documentazione Luserna riapre e Lunedì dell’Angelo 6 aprile 2015 alle ore 15 inaugura le nuove mostre, che resteranno aperte al pubblico tutti i giorni sino al 2 novembre 2015 (orario 10-12,30 e 14-18).Le mostre temporanee destinate a un vasto pubblico, integrano le esposizioni permanenti del museo (Grande Guerra, Natura, Etnografia).
Quella del 2014 «La fauna delle Alpi – Il ritorno dei grandi predatori» ha avuto 14.713 visitatori.Per il 2015 il Centro Documentazione propone come mostra principale «Abiti e Merletti raccontano la Storia».
La mostra è articolata in due sezioni; la prima, temporanea per il 2015, è di carattere generale e presenta, attraverso un’esposizione di abiti antichi, completi di diversi accessori, le trasformazioni a livello sociale, economico, politico ed artistico, del periodo della «Belle Époque».
La seconda sezione «L’arte del merletto a fuselli a Luserna – ’S gekhnöppla ats Lusérn» ha invece carattere permanente e presenta la tradizione locale della lavorazione del merletto a fuselli, detta anche «tombolo».
La sezione ricostruisce l’ambiente della storica scuola di merletto, completa di arredi e di tutti gli strumenti necessari alla lavorazione, e descrive la storia, la tecnica e le fasi di lavorazione del merletto, nonché pregevoli prodotti finali del presente e del passato.
La mattina di domenica di Pentecoste 24 maggio 2015 sarà aperta una nuova mostra «Luserna nella Grande Guerra» ed avrà luogo una cerimonia di commemorazione delle vittime della Prima Guerra Mondiale, con particolare riferimento alla vittime civili e per ricordare la prima di esse del fronte italo-austriaco, la sedicenne di Luserna Berta Nicolussi Zatta che la mattina del 25 maggio 1915 nel recarsi alla S. Messa delle ore 6 venne mortalmente colpita dall’esplosione di granate italiane calibro 280 mm.
Le attività del Centro, finalizzate alla promozione culturale e turistica, sono rese possibili dal sostegno finanziario della Regione, Provincia, Comune, APT, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Cassa Rurale di Caldonazzo.