Palcoscenico Trentino: «Bon dì bon an, dame 'na bona man»
Sabato 19 al S. Marco di Trento la divertente cronaca di un avventuroso Capodanno
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La ventesima edizione di «Palcoscenico Trentino», rassegna a carattere regionale organizzata dalla Co.F.As. e ospitata al Teatro S. Marco in via S. Bernardino a Trento, proseguirà sabato 19 novembre con il quarto dei cinque spettacoli in concorso per l'aggiudicazione del «Premio Mario Roat».
In scena la compagnia «Filobastia» di Preore con «Bon dì bon an, dame 'na bona man», versione dialettale trentina della commedia brillante del drammaturgo e sceneggiatore cuneese Corrado Vallerotti «Buon anno porco mondo».
«Bondì, bon an, a mi la bonaman» era (e in certi luoghi lo è ancora) – come spiega Elio Fox nel suo vocabolario della parlata trentina – il saluto tipico del Capodanno con la prima persona amica incontrata casualmente per strada: il primo che salutava, si guadagnava un caffè o un bicchiere di vino. In casa la formula era usata dai bambini, che ricevevano un regalo dagli anziani, i quali si prestavano al gioco fingendo sorpresa.»
Siamo a Capodanno anche in questo caso, ma stavolta i bambini non c'entrano.
E' infatti la sera di San Silvestro e Franco (Paolo Viviani) e Michele (Stefano Giacomini) sono ormai pronti a dare il via ai festeggiamenti, quando vengono raggiunti dalla chiamata di Vittorio (Gioachino Castellani) che li informa di essere in bilico su un cornicione, pronto a lanciarsi nel vuoto.
Potrebbe sembrare uno scherzo, ma così non è: il giovane, che per l'ennesima volta sta per essere abbandonato dalla moglie Gloria (Deborah Bertolini), anche stavolta ha deciso di suicidarsi.
Saranno i suoi amici a convincerlo a desistere e a cercargli una nuova ragione di vivere.
Il tutto non senza equivoci e complicazioni, che hanno per artefici l'amica Elena (Claudia Martinello), il tassista Guido (Stefano Valentini), Greta, una vicina di casa rompiscatole (Veronica Fedrizzi) e due ragazze, Brigitte (Erika Planer) e Lilian (Arianna Battocchi), alla ricerca di una festa in cui «imbucarsi» per attendere l'arrivo del nuovo anno.
Uno spettacolo tragicomico, frizzante, scoppiettante e ricco di sorprese, sul quale sabato 19 novembre il sipario del Teatro S. Marco si alzerà alle 20.45.