Federcoop: insediato il nuovo consiglio di amministrazione
La presidente Marina Mattarei: «Occorre ridare autorevolezza alla Federazione, l’autoreferenzialità ci ha portati lontano dalla base sociale»
Insediato stamani il nuovo consiglio di amministrazione. La presidente nella sua relazione al consiglio: «Ripartiamo dai fondamentali. «Occorre ridare autorevolezza alla Federazione, l’autoreferenzialità ci ha portati lontano dalla base sociale. «Mettiamo al primo posto le cooperative.» Prende forma la squadra di governo. Nominati i vicepresidenti: Bruno Lutterotti (vicario), Marco Misconel, Walter Facchinelli, Germano Preghenella, Mariangela Franch. Il cda approva un documento sulla riforma del credito cooperativo: sì al confronto con il Governo e alle modifiche se portano miglioramenti alla normativa, in continuità con il progetto già avviato. |
Si è tenuta stamani nella sede della Federazione la riunione insediativa del consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea dell’8 giugno.
La presidente Marina Mattarei, nella sua relazione di apertura, ha subito posto alcune riflessioni sul metodo di lavoro (che dovrà essere il più possibile collegiale, senza compromessi al ribasso) e sull’impronta che intende dare alla presidenza.
«Una presidenza – ha affermato – che sarà nel segno della responsabilità, trasparenza e senso di concretezza, – ha proseguito. – Abbiamo un patrimonio immenso di reputazione e di storia che non sempre siamo riusciti a tutelare e valorizzare.
«Dobbiamo mettere maggiormente a fuoco una visione che guardi lontano, tornare ai fondamentali della cooperazione. Non possiamo ambire a dirigere il movimento cooperativo, ma abbiamo la responsabilità di orientare, indicare una strada. Per farlo occorre innanzitutto recuperare autorevolezza.
«La Federazione ha scontato una autoreferenzialità che ci ha allontanati dalla base sociale. La capacità di costruire una relazione positiva con i soci è un valore di per sé.
«La Federazione – ha proseguito la presidente Mattarei – deve avere una visione lunga, che non si accontenta di gestire il presente perché il suo orizzonte è molto più lontano.»
Le nomine dei vicepresidenti
Il consiglio ha nominato i vicepresidenti della Federazione, che sono Bruno Lutterotti , che avrà anche il ruolo di vicario (rappresentante delle cooperative agricole), Marco Misconel (credito), Walter Facchinelli (coop di consumo), Germano Preghenella (lavoro e servizi), Mariangela Franch (sociali e abitazione).
«La nomina dei vicepresidenti ha rappresentato la sintesi di un confronto in consiglio del tutto libero e democratico, – ha affermato la presidente. – Precedentemente avevo ascoltato singolarmente i consiglieri per capire le prospettive e la visione di ognuno. Con responsabilità istituzionale poi il consiglio ha scelto
Un «metodo» sottolineato anche dal vicepresidente vicario Bruno Lutterotti: «non ci sono state trattative, ci siamo ritrovati su una visione. Con questo mandato l’impegno è di fare squadra coesa al di là dei settori di appartenenza, e riconquistare la fiducia della società civile.»
Walter Facchinelli si è augurato che «il mio settore sia lievito per far ragionare tutti insieme».
Mariangela Franch ha sottolineato la sua esperienza trasversale ai settori e ai territori, anche se vanta 13 anni di presidenza di una coop sociale.
Per Germano Preghenella lo sforzo del consiglio e dei vicepresidenti è quello di dare sviluppo all’intercooperazione come scambio di idee e di esperienza, mentre Marco Misconel si è soffermato sull’importanza dell’ancoraggio delle Casse Rurali alla Federazione in un momento di grande trasformazione dovuto alla riforma del credito.
Il documento sul credito
Il consiglio di Federcoop ha approvato un documento sulla riforma del credito cooperativo.
«In continuità con il percorso avviato, bene il confronto con il Governo.»
Nella sostanza, il documento afferma la centralità delle Casse Rurali, banche locali cooperative, legate al territorio e alla propria base sociale. Il Trentino, in particolare, è un distretto cooperativo caratterizzato da un sistema di imprese nei diversi settori che, insieme, ha dato un forte contributo allo sviluppo del Trentino.
La Federazione quindi – in rappresentanza unitaria dell’intero movimento – rilancia il senso di un sistema cooperativo territoriale, di cui le Casse Rurali fanno parte integrante.
Opportuna quindi una modifica alla riforma se va nella direzione di migliorare la specificità mutualistica e territoriale delle Rurali, l’autonomia delle banche più «virtuose» nell’esprimere autonomamente i propri amministratori, e un modello di vigilanza proporzionato come le peculiarità del credito cooperativo.
Infine, va salvaguardato il principio di proporzionalità correlata alla rischiosità dei singoli istituti.
In questo senso la Federazione condivide e rilancia il pensiero, sintetizzato in un documento, di Confcooperative, Federcasse e le future capogruppo, e si appella al Governo affinché gli interventi sulla riforma risultino in continuità con il percorso già avviato, e nel rispetto dei tempi già fissati.
Il nuovo Consiglio
Presidente: Marina Mattarei
Vicepresidenti: Bruno Lutterotti, vicario (coop agricole), Marco Misconel (credito), Walter Facchinelli (coop di consumo), Germano Preghenella (Lavoro e servizi), Mariangela Franch (sociali e abitazione).
Consiglieri:
CREDITO: Arnaldo Dandrea, Marco Misconel, Antonio Pilati* e Emiliano Trainotti.
AGRICOLE: Michele Odorizzi*, Luca Rigotti, Bruno Lutterotti, Saverio Trettel.
CONSUMO: Renato Dalpalù, Paola Dal Sasso, Walter Facchinelli* e Renzo Tommasi*.
PRODUZIONE LAVORO SERVIZI: Marina Castaldo, Germano Preghenella e Steno Fontanari*.
SOCIALI E ABITAZIONE: Serenella Cipriani, Paolo Fellin* e Italo Monfredini*.
‘TRASVERSALI’: Rodolfo Brocchetti*, Alberto Carli, Mariangela Franch* e Sara Ghezzer*.
(*) Nuovi consiglieri.
Partecipano di diritto i presidenti delle associazioni Donne in Cooperazione e Giovani Cooperatori Trentini: Nadia Martinelli e Alessandro Merlini.
Il collegio sindacale è composto dalla presidente Patrizia Gentil, dai sindaci effettivi Lucia Corradini, Erica Ferretti, e supplenti Cristina Roncato e Cristina Stefani.