Dorigatti sulle Foibe: «Mai più tragedie nei paesi di confine»

La Presidenza del Consiglio provinciale attribuisce alla conquista delle Autonomie il giusto equilibrio di convivenza

Di seguito il pensiero che il Presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti, esprime in occasione del Giorno del Ricordo, dedicato alla vergogna delle Foibe.

Nella ricorrenza nazionale del «Giorno del Ricordo», attraverso il quale l’intero Paese rende omaggio alle vittime dell’assurda violenza nazionalista e del disegno annessionistico slavo nell’ immediato secondo dopoguerra, anche la Presidenza del Consiglio provinciale intende esprimere la sua partecipazione, con un pensiero di vicinanza alle vittime ed alle loro famiglie, nella consapevolezza che la strada dello scontro etnico produce solo odio e lacerazioni lunghe dentro la storia.
Nel commemorare tale ricorrenza, non possiamo non guardare all’ urgenza di costruire nuovi rapporti nel contesto europeo, capaci di farci oltrepassare quei confini di disprezzo e di dramma che segnarono le comunità del confine orientale e al contempo sottolineando la delicatezza degli equilibri dei popoli che abitano i confini e per i quali la Carta costituzionale ha sempre inteso sviluppare attenzioni e sensibilità particolari attraverso lo straordinario strumento delle autonomie speciali, la cui funzione di stabilizzatore nei conflitti non va mai dimenticata.
Ricordare oggi la disumana ferocia che si consumò nel gorgo delle foibe, significa consolidare i profili di civiltà, di pace, di libertà e di tolleranza di una nuova Europa, nata sul rifiuto delle culture della sopraffazione e dell’aggressione e figlia del dialogo e dell’ incontro fra Cittadini ed Istituzioni di realtà diverse fra loro ma non distanti.