La Polizia di Riva del Garda individua e denuncia il ladro
Non riuscendo a prelevare i quattrini del reddito di cittadinanza col bancomat delle poste, il malandrino aveva pensato bene di svaligiare la cassa del bar della Fraglia
Si tratta di un uomo di 37 anni, residente a Trento, l’autore del furto al circolo velico Fraglia di Riva del Garda.
L’uomo verso le 0.50 di martedì 22, dopo aver attraversato il centro storico di Riva, sfruttando l’ora e l’entrata posteriore del circolo velico, si arrampica al primo piano dello stabile e dopo aver forzato la porta/finestra collocata sul terrazzino si introduce nei locali della Fraglia.
Una volta dentro rovista un po’ dappertutto finché non trova del contante nella cassa del bar. Preleva circa 250 euro e si allontana nella notte.
La mattina seguente il presidente del circolo velico, informa, immediatamente, il Commissariato di P.S. di Riva del Garda.
Sul posto oltre alla Volante, arrivano, anche, gli investigatori del Commissariato e la Polizia Scientifica.
Raccolti gli elementi per la ricostruzione di quanto, durante la notte, era accaduto, gli agenti del Commissariato prelevano dalle telecamere pubbliche e private tutte le immagini per individuare il probabile autore del furto.
Una volta in ufficio gli investigatori, dopo diverse ore di visione, riescono a ricostruire il tragitto fatto dall’autore del furto e a individuare il punto in cui potrebbe aver commesso l’errore che porterà poi alla sua identificazione.
L’uomo, infatti, per alcuni minuti si ferma nei pressi di un ufficio postale.
Il sopralluogo degli uomini del Commissariato permette di capire che forse si era fermato per un prelievo dal bancomat delle poste.
Vengono acquisite le immagini e soprattutto la cronologia dei prelievi fatta a quello sportello.
Gli investigatori, immediatamente, comprendono, comparando l’orario del prelievo con quello del furto che si tratta della stessa persona che, dopo pochi minuti che aveva provato a prelevare, si reca in Fraglia per commettere il furto.
L’uomo, infatti, prova a ritirare del denaro inserendo nel bancomat la carta del Reddito di Cittadinanza senza riuscire a prelevare il denaro per mancanza di credito.
Il sistema, però, registra l’operazione permettendo agli Agenti di avere un nome e cognome del probabile autore del furto.
Ne segue l’acquisizione delle immagini e la comparazione con quelle dei documenti rilasciati dagli enti pubblici e con eventuali della Polizia Scientifica.
Al termine di tutti gli accertamenti gli investigatori del Commissariato riescono ad avere le generalità complete dell’autore del furto, che era, peraltro, già stato segnalato in passato per analoghi fatti.
Al termine delle indagini l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato.