McGregor porta il DNA in danza: «Il corpo è un archivio vivente»
E’ un vero evento l’apertura della Stagione InDanza 2017-2018 di Trento
Il Centro Servizi Culturali S. Chiara si è aggiudicato, infatti, la prima rappresentazione italiana, a ridosso del debutto londinese al Sadler’s Wells, della nuova creazione di Wayne McGregor, coreografo maggiore del nostro tempo, «artista residente» al Royal Ballet di Londra.
L’appuntamento è al Teatro Sociale martedì 31 ottobre alle 20.30.
Si intitola Autobiography la nuova creazione di Wayne McGregor per la sua compagnia ed è un lavoro per 10 danzatori partito da uno studio scientifico.
Affascinato dalla nozione che ogni cellula del corpo contenga il progetto biochimico della vita di ciascuno, McGregor ha chiesto a due genetisti di sequenziare il suo genoma.
Questa sequenza è stata poi convertita in un algoritmo al computer il quale ha determinato l’ordine delle 23 sezioni danzate dello spettacolo Autobiography, il cui debutto mondiale è avvenuto il 4 ottobre a Londra.
Uno spettacolo in perfetto stile McGregor, sostanzialmente astratto, dove i cenni autobiografici – il coreografo ha trasmesso ai danzatori elementi del suo passato, da memorie personali a opere d’arte che l’hanno influenzato – si innestano senza troppa definizione (solo suggestioni) nella danza concitata e ad alto tasso di energia del coreografo britannico, sebbene qui la sua coreografia trovi anche una sorprendente vena più meditativa ed espressiva.
Lo si comprende subito all’inizio dello spettacolo, nella sezione denominata Avatar, in cui un danzatore solo, avvolto in una diradata nebbia si muove fluido, sospeso.
E così via passando dalla sezione natura, istinto, nutrimento, invecchiamento, quest’ultima caratterizzata da duetti e sorprendenti configurazioni coreografiche.
Ottanta minuti di danza cesellata per una produzione esteticamente impeccabile che si avvale delle scene di Ben Cullen Willeams, inventore delle strutture di metallo e lattice sospese sulla testa dei danzatori; del disegno luci della fedele collaboratrice Lucy Carter; dal sound elettronico di Jlin, lirico e alienante al tempo stesso.
FOYER DELLA DANZA
Anche quest’anno il CID – Centro Internazionale della Danza organizza, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali S. Chiara, una serie di incontri d’approfondimento rivolti agli appassionati dell’arte di Tersicore con lo scopo di sviluppare una serie di riflessioni che, prendendo spunto dagli spettacoli in calendario all’interno della Stagione, intendono spaziare a 360 gradi sul mondo della danza e sui protagonisti della scena coreutica nazionale e internazionale.
Il primo appuntamento, che precederà lo spettacolo Autobiography della Compagnia di W. Mc Gregor, è in calendario martedì 31 ottobre presso la Sala Medioevale del Teatro Sociale, avrà per tema LA DANZA INGLESE e sarà coordinato da Silvia Poletti.
Giornalista e critico per Corriere della Sera/Corriere Fiorentino, collabora con riviste specializzate italiane (Danza & Danza; Delteatro.it) e straniere (Dance International; Dance Magazine) oltre che con i principali festival e teatri italiani e internazionali; cura saggi e conferenze sul teatro di danza.
L’incontro, a ingresso libero, avrà inizio alle ore 18.00.