Giovedì 18 aprile 2024, San Galdino vescovo

A Milano si adoperò per la ricostruzione della città distrutta dalle guerre per il potere e, al termine di un discorso contro gli eretici, rese lo spirito a Dio

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Nel 1162 Federico Barbarossa, Imperatore di Germania, saccheggia Milano.
È il periodo in cui nelle città italiane si erano costituiti i Liberi Comuni e contro queste autonomie lottava appunto il Barbarossa.
È il periodo della Lega Lombarda, del giuramento di Pontida, quando i comuni si alleano per resistere all'autorità imperiale e conservare le loro libertà, sostenuti spesso dai vescovi locali.
Galdino della Sala, nominato arcivescovo di Milano nel 1166, diede il suo appoggio politico alla Lega Lombarda ma si occupò soprattutto dei poveri di Milano, dei diseredati, dei carcerati per debiti.
Il Vescovo predicò con grande energia contro l'eresia catara che sosteneva un rigido contrasto tra il principio del bene e quello del male, dicendo che al male e non a Dio apparteneva ogni forma di possesso e di potere.
Galdino morì improvvisamente, dopo aver predicato un'ultima volta, sul pulpito della sua Cattedrale.