Paris brilla a Wengen: è secondo dietro solo a Feuz
Il carabiniere della Val d'Ultimo centra il quinto podio della stagione
Un secondo posto pesantissimo, il primo della carriera a Wengen.
Intelligente e perfetto in quasi tutti i punti della pista, Dominik Paris ha sfoderato una prestazione di altissimo livello su uno dei tracciati da lui meno amati.
Il carabiniere della Val d'Ultimo non ha commesso errori ed ha cercato di gestire al meglio la Kernen-S, la parte più delicata per le sue caratteristiche: il piazzamento finale è ottimo in ottica classifica generale dove il 30enne nativo di Merano si rilancia prepotentemente: adesso il distacco dal terzo posto di Kilde è di 35 punti.
Solo 29 centesimi lo hanno separato dallo svizzero Beat Feuz, primo e al terzo successo in terra svizzera. Thomas Dressen, attardato di 31 centesimi ha completato il podio, mentre Matthias Mayer, vincitore della combinata alpina di venerdì, non è andato oltre la quarta piazza.
Il secondo miglior italiano in classifica è Mattia Casse, 15esimo a 1"54: partito fortissimo, il 29enne delle Fiamme Oro ha perso molto dalla seconda frazione in poi.
Da sottolineare la prestazione positiva di Davide Cazzaniga, 23esimo e con un distacco di 1"65: per il 27enne di Correzzana si tratta dei primi punti di sempre in Cdm. Matteo Marsaglia, 32esimo, ha fatto meglio di Peter Fill, 41esimo, Guglielmo Bosca ed Emanuele Buzzi invece, sono più attardati.
La tre giorni di gare a Wengen si concluderà con uno slalom programmato nella giornata di domenica a partire dalle ore 10,15.
Queste le dichiarazioni di Dominik Paris al termine della discesa di Wengen
«La gara è andata bene, sono partito deciso e sulla Kernen-S sono riuscito ad uscire con una buona velocità. Sono più che contento, è la mia prima volta sul podio qui, alle spalle di Feuz che ha vinto tre volte sulla pista di casa. Non me lo aspettavo.
«Adesso è ancora presto per parlare della coppa, le gare più difficili arrivano ora: Kitzbuehel, Garmisch sono molto toste. Cercherò di continuare così, facendo bene in discesa e poi i conti si faranno a fine stagione.
«È sempre difficile capire bene una pista quando cambiano le condizioni meteo. Nella notte ha nevicato, ma la pista tutto sommato era molto veloce.
«Gli organizzatori hanno fatto un bel lavoro e hanno tolto la neve caduta. Certo, sarebbe stato preferibile partire dall'alto, ma la gara è stata comunque molto intensa.»