Residenze sanitarie per anziani, RSA: tavolo di confronto

Dopo l’affermazione dei sindacati CGIL e CISL «Rsa, delusione per l’incontro», ecco le precisazioni della Provincia

Dopo aver letto il commento dei sindacati, che hanno trovato deludente l’incontro con assessorato e vertici provinciali (vedi), la Provincia ha inviato alle redazioni la seguente nota di «precisazione».

Prosegue da parte dell’assessorato alla salute, in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il confronto con Upipa e Spes per monitorare la situazione delle Apsp e delle Rsa provinciali all’indomani delle misure relative all’introduzione dell’obbligo vaccinale.
Questo pomeriggio, l’assessore provinciale alla salute, affiancata dal dirigente generale del Dipartimento Salute e politiche sociali Giancarlo Ruscitti, ha incontrato i rappresentanti delle principali società che gestiscono le residenze sanitarie per anziani, per fare il punto sugli aspetti organizzativi e per valutare insieme ai rappresentanti sindacali del comparto le modalità più opportune per continuare a garantire servizi di qualità agli ospiti residenti.
All’incontro sono intervenuti i delegati sindacali del comparto, della Cgil Cisl e Uil insieme alla Fenalt, che avevano espressamente chiesto all’assessore di partecipare al tavolo di monitoraggio sulle Rsa.
A fronte delle critiche espresse dai sindacati sull’esito dell’incontro l’assessore intende fornire alcune precisazioni.
 
L’incontro odierno, spiega l’assessore, aveva innanzi tutto l’obiettivo di fare il punto della situazione su quanto è stato fatto in merito ad una situazione complessa e delicata che attiene al tema sicurezza da una parte e, ovviamente, della qualità dei servizi offerti alle famiglie e alla popolazione anziana.
Il ruolo della Provincia, ricorda ancora l’assessore, è mediare tra istanze e bisogni di soggetti diversi: da una parte il sindacato, dall’altra i responsabili della gestione delle strutture, dall’altra ancora le famiglie e i cittadini fruitori dei servizi.
Va evidenziato, spiega inoltre l’assessore, che da parte dei soggetti gestori, ad eccezione per una particolare situazione, non sono pervenute alla Provincia richieste di aiuto per carenze di personale per affrontare una realtà che, a quanto risulta dunque alla Provincia, per il momento è considerata sostanzialmente sotto controllo e conferma la sostanziale tenuta del modello organizzativo esistente.
 
Durante l’incontro odierno, precisa ancora l’assessore, è stato ricordato quanto è stato fatto e si sta facendo per incrementare il numero di professionisti della sanità, in particolare delle professioni infermieristiche, da immettere nel sistema: l’auspicio, espresso anche all’Apss, è che un numero congruo di questi professionisti scelga di prestare servizio presso le strutture residenziali per anziani.
Per quanto attiene al rinnovo contrattuale infine, l’assessore ricorda che si tratta di un tema ampio che riguarda diversi lavoratori di un comparto corposo come quello degli enti locali; assicura comunque che per quanto di sua competenza presenterà in Giunta le richieste avanzate dai lavoratori.