I temi controversi della 75ª Mostra dei Vini del Trentino
Mellarini: «Il dualismo nel vino non ha motivo di esistere» Rossi: «Vero, ma esiste e va affrontato e subito»
Nel tardo pomeriggio di ieri le
storiche sale del Castello del Buonconsiglio hanno fatto da cornice
all'apertura della 75ª edizione della «Mostra vini del
Trentino».
Si tratta dell'appuntamento di punta per il nostro comparto
vitivinicolo, che in questi quattro giorni presenta le proprie
eccellenze al pubblico e agli addetti ai lavori.
Sino a lunedì 23 maggio, nelle due sedi del Castello e di Palazzo
Roccabruna, 42 produttori del nostro territorio e l'Istituto Tutela
Grappa del Trentino propongono assaggi e degustazioni.
«Voglio dire grazie a tutti voi - ha detto l'assessore provinciale
all'agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia,
Tiziano Mellarini - per la grande attenzione che date a questo
prodotto di punta per il Trentino. Il mondo vitivinicolo in questi
mesi è stato al centro di un dibattito forte a causa di un dualismo
che non ha motivo di esistere. Il vino ha bisogno soprattutto di
unità, dalle realtà cooperative ai singoli vignaioli, dobbiamo fare
squadra per affrontare il futuro con progetti importanti. Per
questo motivo spero che la 75ª Mostra Vini del Trentino sia
l'inizio di un nuovo percorso attraverso il quale valorizzare tutte
le potenzialità del territorio, anche appoggiandosi a un marchio
unico in grado di rappresentare tutte le qualità del nostro
prodotto».
Davanti alla folta platea è capitato a Giulia Furlani, studentessa
dell'ultimo anno dell'Istituto Agrario di San Michele, tagliare il
nastro tricolore insieme a Tiziano Mellarini e ad Adriano Dalpez,
presidente della Camera di Commercio di Trento.
«In questo evento - ha spiegato il numero uno di via Calepina -
troviamo una felice sintesi della qualità dei nostri vini. Vista la
grande storia che la Mostra ha dietro di sé questo appuntamento può
essere giustamente ritenuto un monumento della nostra città e del
territorio. Una festa che ha trovato un luogo bellissimo e
suggestivo».
A fare gli onori di casa il direttore del Castello del
Buonconsiglio Franco Marzatico, il quale ha esaltato le antiche
radici del rapporto fra i nostri prodotti e il Castello del
Buonconsiglio. Alla presentazione sono quindi intervenuti Elio
Fronza, presidente del Consorzio Vini del Trentino, Alessandro
Dini, dell'Istituto San Michele, e l'assessore comunale Italo
Gilmozzi.
La prima giornata si era aperta nel pomeriggio, con l'atteso
convegno, rivolto al mondo vitivinicolo ed agli studenti Iasma, dal
titolo «Vino Trentino, buono da bere, buono da pensare: il valore
aggiunto della sostenibilità».
Nella storica Sala dei 500, diversi esperti si sono
confrontati su questo tema sempre più sentito.
«Il tema della sostenibilità - ha commentato Fabio Piccoli, esperto
nazionale del settore vitivinicolo - è cruciale per il consumatore,
che non si accontenta più solamente di un prodotto di
qualità, ma esige anche un vino prodotto secondo modalità
rispettose dell'ambiente. La Provincia di Trento è stata la prima
in Italia a dotarsi di un protocollo specifico.»
«L' inaugurazione è avvenuta e con la conferma della mia facile
previsione, - ha commentato Angelo Rossi, ex direttore del Comitato
Vitivinicolo Trentino. - L'improntitudine dei relatori ufficiali si
è infatti spinta a mettere le mani avanti, anticipando ogni
possibile critica affermando che celebrando il 75esimo della Mostra
non era il caso di affrontare il tema dei temi, in attesa del
responso dei 4 saggi. Come se il tema riguardasse pochi intimi
invece di 7.500 produttori e le loro famiglie…»
La Mostra resterà aperta con ora rio continuato dalle 15 alle 22 al
Castello del Buonconsiglio e dalle 10 alle 22 a Palazzo Roccabruna
nella giornata di domani, mentre domenica i portoni saranno aperti,
rispettivamente, con orario 11-19 e 10-22.