Nono congresso sull’utilizzo delle alghe bentoniche

Workshop internazionale sulla tassonomia delle alghe e «AlgArt», mini mostra di «arte algale» e serata a ingresso libero

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Tra le tematiche di EXPO 2015, rientrano a pieno titolo anche acqua e salute dell’ambiente.
Ad un aspetto specifico e apparentemente di nicchia, ma particolarmente importante per la società per le sue numerose ricadute pratiche, è dedicato il convegno internazionale sull’utilizzo delle alghe bentoniche per monitorare i fiumi e gli habitat, che si volgerà al MUSE Museo delle Scienze dal 15 al 17 giugno.
Al convegno si affianca un workshop e AlgArt, progetto culturale che, attraverso una mostra e una serata a ingresso libero rendere partecipe la comunità dell'importanza e della bellezza delle alghe.
 

 
 Il convegno e il workshop 
Obiettivo del convegno, che vede la partecipazione di 67 specialisti provenienti da 23 paesi diversi (tra i quali Stati Uniti, Canada, Israele, South Africa, Zimbabwe, Egitto, Finlandia, Svezia, Norvegia, Turchia, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Austria, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Italia, Paesi Bassi, Cile, Macedonia) è confrontarsi sull’«implementazione e standardizzazione a livello europeo del monitoraggio di corpi d’acqua dolce tramite l’utilizzo delle alghe».
Il convegno può contare anche su una buona partecipazione a livello italiano, tradizionalmente piuttosto scarsa.
Tra i partecipanti, veri e propri leader del settore: come il Prof. Donald Charles dell’ Accademia di Scienze Naturali della Drexel University di Philadelphia, il cui laboratorio gestisce da anni, a livello centralizzato, il monitoraggio con le alghe dell’intero territorio degli Stati Uniti.
 
Il programma e l’Abstract Book del convegno sono arricchiti da 64 contributi: 37 contributi orali e 27 poster.
L’Abstract Book, in particolare, parla di un’Unione Europea con l’obiettivo comune di raggiungere un buono stato ecologico in tutti i corpi idrici, ma dove solo poco più di un terzo degli Stati membri hanno sviluppato sistemi di valutazione basati sul fitobenthos per i laghi.
Lo scenario UE è simile a quello negli Stati Uniti, dove quattro tipi di habitat diversi, torrenti, laghi, zone umide e zone costiere, sono campionati nell'ambito delle valutazioni nazionali di stato ecologico.
Gli atti di Congresso e Workshop saranno stampati in forma di serie speciali di articoli sulle prestigiose riviste internazionali Science of the Total Environment (STOTEN) [scienze ambientali] e Fottea [algologia].
Congresso e Workshop godono dell’alto patrocinio della Provincia autonoma di Trento e del sostegno di 3 Sponsor istituzionali: Museo delle Scienze – MUSE, Università di Innsbruck, Università di Trento.
 
Hanno inoltre dimostrato interesse e offerto sostegno i seguenti  Sponsor privati: bbe moldaenke ed electromec (fluorimetri per la misura della biomassa algale e cianobatterica), Corr-Tek (Sonde multiparametriche e correntometri), Koeltz (distributore internazionale di libri scientifici), UWITEC (ditta austriaca che produce strumentazione per campionamenti limnologici e paleolimnologici).
L’escursione di Congresso e Workshop sarà condotta in collaborazione con il Parco Naturale Adamello-Brenta e potrà concludersi con una degustazione di vini presso le Cantine Endrizzi.
Lo spumante per l’aperitivo della cena sociale UAMRIch sarà quello del padiglione italiano dell’EXPO («Orgoglio Italia») gentilmente offerto da Cantine Ferrari.
Del materiale cartaceo per la borsa congressista è stato gentilmente messo a disposizione dall’ Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi.
 
 AlgArt, mostra e serata 
A congresso e workshop si affianca il progetto di mediazione culturale «AlgArt»: L’obiettivo di AlgArt è proporre un evento scientifico mediato da diverse forme d’arte, per rendere partecipe la comunità dell'importanza e della bellezza delle alghe, permettendo al maggior numero possibile di persone di entrare in contatto con questo mondo.
L’evento si compone di una mini mostra di «arte algale» e una serata a ingresso libero che ne illustrerà i contenuti.
Protagoniste della mostra saranno proprio le alghe, riproposte dagli artisti secondo la propria sensibilità, seguendo 3 tematiche distinte: «Scacco matto» (duo DOWE, Innsbruck, Austria), «Immaginato ma non immaginario» (Martyn G. Kelly, Durham, Inghilterra) e «La sensualità delle diatomee» (collettivo artistico Puecher/Speranza, Trento).