Antonia Dalpiaz racconta a teatro «La fadiga de capirse»
Il secondo appuntamento della «Vetrina del Teatro Co.F.As.» va in scena domenica 27 gennaio al San Marco
Sarà il tema dell'incomunicabilità a fungere da filo conduttore dello spettacolo in scena domenica 27 gennaio al Teatro «San Marco» di Trento, secondo appuntamento con «La Vetrina del Teatro Co.F.As.», un calendario di recite che la Federazione delle filodrammatiche propone nell'ambito della 17ª edizione dell’annuale rassegna amatoriale «Palcoscenico Trentino».
«La fadiga de capirse» è un testo scritto qualche anno fa da Antonia Dalpiaz, giornalista e critico teatrale, poetessa e autrice di copioni teatrali più volte rappresentati con successo sui palcoscenici della provincia.
E' la storia di Laura (Monica Calzà), una donna non più giovanissima che si trova ad affrontare una situazione del tutto inaspettata.
Avrebbe voglia di confidarsi con il marito Enrico (Guido Bresciani), tutto preso dalla prospettiva di godersi la meritata pensione.
Vorrebbe parlarne con la figlia Milena (Lorena Matteotti), ma anche lei ha grossi problemi da affrontare con il giovane consorte Fausto (Nicola Tessaro).
Ma Laura non ha fatto i conti con sua sorella Rita (Ivana Lucchi) che cercherà, a modo suo, di mettere le cose a posto, aiutata dal marito Carlo (Danilo Devilli).
Che fatica arrivare ad un possibile, lieto fine! La commedia è brillante, ma non manca di emozionare perché racconta il bisogno di tutti noi di essere ascoltati, capiti ed amati.
La regia dello spettacolo, che vedrà in scena anche Maria Pia Brancaccio e Donatella Minatti, è stata curata «a quattro mani» da Bianca Maggioni e Loris Lattisi.
Domenica 27 gennaio il sipario del Teatro San Marco si alzerà sul secondo appuntamento con la «Vetrina del Teatro Co.F.As.» alle ore 16,00.