Si conclude questa sera la XXXIII edizione di Drodesera

Circa 7.000 gli spettatori che hanno assistito alle 71 repliche in programma alla Centrale Fies, per un totale di 31 spettacoli, tra cui 23 prime nazionali

«Il cuore di Fies ha dimostrato di essere forte ed in piena salute, nonostante il contesto difficile nel quale si trova a vivere la cultura oggi in Italia, – spiegano Barbara Boninsegna e Dino Sommadossi, direttori di MEIN HERZ, XXXIII edizione di Drodesera. – Un organo vivo, capace di accogliere ed elaborare al suo interno tutte le forme e le istanze del contemporaneo, immettendo nuova linfa nel tessuto nazionale e garantendone la circolazione. Centrale Fies è un luogo dove il regista e il dramaturg danno il medesimo apporto del designer e dell’ideatore di speciali concept store: è grazie a questa commistione feconda se oggi la Centrale, centro permanente di produzione, rappresenta un’eccellenza nel panorama artistico italiano e non solo.»
 
Si conclude stasera a Fies (Dro, Tn) con un'altra serata di tutto esaurito la trentatreesima edizione di Drodesera, MEIN HERZ, realizzata grazie al prezioso sostegno di Hydro Dolomiti Enel, Provincia Autonoma di Trento, e svariate istituzioni locali, nazionali ed europee.
Circa 7.000 gli spettatori che hanno assistito alle 71 repliche in programma quest’anno negli spazi di Centrale Fies, per un totale di 31 spettacoli, tra cui 23 prime nazionali e 9 djset a ingresso libero nel Parco della Centrale.
Più di 150 gli artisti presenti complessivamente a Fies nelle 9 sere di festival.
 
Anche quest'anno in crescita la risonanza dell'appuntamento tra gli operatori internazionali e sui media: il festival è stato seguito da 52 testate giornalistiche, di cui 35 a diffusione nazionale, oltre che da 90 operatori italiani ed internazionali che hanno seguito il festival per conto di istituzioni ed enti di tutto il mondo.
 
«Questa trentatreesima edizione di Drodesera – conclude la direzione di Centrale Fies – ha visto corrispondere al grande livello della qualità dei lavori presentati un’ottima risposta da parte del pubblico: un pubblico giovane, motivato, ben ripartito tra operatori del settore e spettatori curiosi, abitanti di Dro e dintorni e turisti da tutto il mondo.
«Un'organizzazione di ottimo livello, che ha coinvolto decine di giovani professionisti da tutta Italia, ha permesso la riuscita di un festival sul quale non ha pesato neppure la contemporanea apertura di uno spazio importante come il Muse nella vicina Trento.»