Altra bordata contro il concerto di Vasco Rossi
Stavolta i Consiglieri Alessio Manica Luca Zeni criticano i costi dell’iniziativa
Ieri abbiamo pubblicato i dati ufficiali forniti dalla Provincia in merito ai costi e ai ricavi derivanti dall’iniziativa attivata per portare a Trento uno spettacolo di Vasco Rossi.
Li riportiamo nuovamente a disposizione con i seguenti link.
I costi.
I ricavi.
Risulta che i ricavi previsti in circa 500.000 euro, mentre i costi vengono quantificati in poco più di 1.600mila euro.
Non appena conosciute le cifre, i consiglieri Alessio Manica Luca Zeni (PD) hanno inviato alle redazioni la seguente nota polemica.
Con la recente firma dell’ordinanza relativa alle modalità esecutive del «Piano degli interventi e delle attività di gestione» per il concerto di Vasco Rossi, la realizzazione dell’evento, che coinvolge oltre 130.000 persone fra pubblico e personale impegnato nell’organizzazione anche se manca ancora l’autorizzazione in tema di sicurezza dell’area, pare giunta alla stretta finale. Con quest’ultimo atto, a firma del Presidente della Provincia, si stabilisce anche la spesa di euro 1.600.000,00.= a sostegno dei costi generali di allestimento. Dagli atti fin qui prodotti dall’Amministrazione provinciale risulta poi che le spese, già effettuate per la realizzazione delle tre fasi di sistemazione dell’area S. Vincenzo, ammontano ad ulteriori euro 2.991.338,00.=, ai quali vanno aggiunti euro 31.720,00.= a coprire il servizio di ingegneria per la modellazione dell’esodo in emergenza ed euro 23.821,00.= per la locazione di alcuni fondi privati, contigui alla stessa area S. Vincenzo. La somma di queste spese ammonta quindi ad un totale pari ad euro 4.646.879,00.=. In tale importo non sono però ricompresi i costi del personale, appartenente alle diverse Amministrazioni pubbliche interessate dalle procedure organizzative e messo a disposizione a tempo pieno per tutte le procedure connesse. Un calcolo approssimativo per difetto porta a ritenere che tale costo sia pari a circa euro 1.000.000,00.= , al quale va aggiunto un altro milione circa, speso per lo spostamento e al riattivazione del centro vaccinale, il che porta il totale stranamente assai vicino alla somma, ipotizzata da qualche previsione come ricaduta economica complessiva, salvo non sottolineare come tale ricaduta andrebbe nelle casse dei privati e non del bilancio pubblico. Senza voler attizzare polemica o ferire alcuna sensibilità, questi dati parlano della spesa sostenuta per un concerto che, piaccia o non piaccia, fino ad oggi costa alle casse pubbliche la somma di oltre 6.500.000,00.= euro. Ognuno ne tragga il commento che più ritiene utile. Cons. Alessio Manica - Cons. Luca Zeni |
Abbiamo chiesto all’Amministrazione provinciale se le cifre aggiunte dai consiglieri Manica e Zeni sono reali e veritiere, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta.
Ipotizzando che abbiano ragione, desideriamo esprimere questa precisazione di carattere amministrativo: vanno separate le spese correnti da quelle in conto capitale.
Le prime vanno addebitate al centro di costo dello spettacolo. Le seconde vanno ammortizzate negli anni.
In aggiunta possiamo dire che le spese correnti dovrebbero essere quantomeno condivise con l’amministrazione di Vasco Rossi, ma pare che corrispondano ai ricavi previsti.
Le spese in conto capitale invece – quelle legate alla sistemazione dell’area San Vincenzo – rimangono negli anni patrimonio della Provincia autonoma di Trento.
Certo, se dovesse cambiare la destinazione dell’area, si perderebbe buona parte dell’investimento. Speriamo dunque che non passi l’idea di costruirvi il NOT.
Ormai manca poco al grande avvenimento. Ognuno dovrebbe sperare che vada tutto bene, smettere di remare contro e adoperarsi affinché tutto vada nel migliore dei modi.
Al momento, l’unico pericolo reale che possiamo temere è la pioggia. Dopo 4 mesi di secco, sarebbe una vera e propria iattura.
GdM