«120 secondi Business Competition»: trionfa Federico Longhini

Tra i nove finalisti provenienti dall’Euregio, sfidatisi ieri a Trento, anche la forchetta mono mano per disabili e la doccia che riusa il calore

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Si chiama HOD ed è un generatore di idrogeno «on demand» ideato da Federico Longhini il vincitore assoluto della «120 secondi – Business Idea Competition», il contest per idee d’impresa innovative promosso da Trentino Sviluppo, Standortagentur Tirol e IDM Alto Adige nell’ambito del progetto europeo Startup Euregio Interreg Italia-Austria e giunto ieri, giovedì 29 novembre a Trento, alla sua fase finale.
Dopo aver superato con successo le preselezioni – svoltesi a Rovereto, Bolzano e Innsbruck nel mese di ottobre – le tre migliori proposte espresse da ciascun territorio si sono confrontate in una sfida all’ultimo pitch, supportate da due tutor d’eccezione: la campionessa di rally Gabriella Pedroni e il fondatore della startup NeveXN Francesco Besana.
E se a trionfare è stata la rivoluzione delle energie rinnovabili proposta da HOD, che si è aggiudicata un soggiorno formativo in Silicon Valley, non sono mancate da parte della giuria – composta da imprenditori e business angel – le menzioni di merito per altre idee creative, amiche dell’ambiente e dell’inclusione sociale, come la doccia che ricicla il calore facendo risparmiare fino all’80% d’acqua, la cover per cellulari fabbricata riutilizzando i mozziconi di sigaretta e la posata mono-mano che aiuta disabili e anziani a mangiare in autonomia anche con un solo braccio.
 

 
L’ingegno «made in Euregio» protagonista assoluto ieri, giovedì 29 novembre, alla finalissima della «120 Secondi – Business Idea Competition», il contest promosso da Trentino Sviluppo, Standortagentur Tirol e IDM Alto Adige nell’ambito del progetto europeo «Startup Euregio Interreg Italia-Austria» per favorire la diffusione della cultura imprenditoriale nelle province di Trento e Bolzano e nel Land Tirolo.
A confrontarsi – in Fondazione Caritro a Trento – in un’agguerrita sfida all’ultimo pitch, i 9 startupper che si sono aggiudicati le finali locali della competizione, svoltesi nel mese di ottobre a Rovereto, Bolzano e Innsbruck.
Tante le idee che hanno raccolto il plauso della giuria – composta da imprenditori e business angel – per la loro portata innovativa dal punto di vista ambientale e sociale.
 

 
Tra queste la doccia «Sofia» di Pavel Sevela, che riduce lo spreco di calore e permette di risparmiare fino all’80% dell’acqua usata per lavarsi, ma anche Forkeat, la posata mono-mano che aiuta disabili e anziani a mangiare e cucinare in autonomia con un solo braccio, brevettata dal roveretano Thomas Fitts a seguito di un incidente che gli ha paralizzato l’arto superiore sinistro o ancora Re-Cig, la cover per cellulari ricavata dai mozziconi di sigaretta progettata da Marco Fimognari e Nicola Bonetti e BioBoiler System, il reattore di Diana e Tobias Auer che scalda saune e piscine con gli scarti della potatura.
A trionfare, per la sua portata rivoluzionaria nel settore delle energie rinnovabili, aggiudicandosi un soggiorno formativo nella Silicon Valley, è stato però HOD (Hydrogen generation on demand), il generatore per lo stoccaggio stagionale dell’idrogeno ideato da Federico Longhini che, grazie ad una maxi batteria contenente acqua e zinco, intrappola l’idrogeno e permette di poterlo riutilizzare in un secondo momento, con una significativa riduzione dei costi per le reti domestiche e la mobilità sostenibile.