Emergenza: concluso il lavoro della Protezione civile altoatesina

Si conclude l’intervento della Protezione civile altoatesina impegnata dal 18 gennaio nelle province di Ascoli Piceno e Pescara per l'emergenza neve

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Sono stati complessivamente 66 gli operatori della Protezione civile altoatesina – dall’Agenzia provinciale ai vigili del fuoco volontari, dal Servizio strade al Soccorso alpino BRD e CNSAS – che si sono dati il cambio dal 18 gennaio nelle province di Ascoli Piceno e Pescara colpite dall’emergenza maltempo.
L’intervento di sgombero della neve e di ripristino dei collegamenti, che ha visto in campo anche una quarantina di macchinari speciali in 18 località di Marche e Abruzzo, si conclude oggi, d’intesa con i responsabili della protezione civile in loco.
«Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile un intervento efficace e tempestivo sul territorio malgrado le difficili condizioni di lavoro, – sottolinea il presidente della Provincia Arno Kompatscher. – Anche il presidente della Provincia di Ascoli, Paolo D’Erasmo, ha ringraziato le squadre altoatesine per l’aiuto efficiente assicurato in una situazione molto complicata e per l’ottima collaborazione instaurata tra operatori provinciali e volontari.»
 
Le frese e i macchinari provenienti da Bolzano hanno percorso complessivamente circa 450 km di strade tra Marche e Abruzzo, rendendole nuovamente percorribili in entrambe le direzioni.
Tutte le operazioni sono state accompagnate e coordinate anche dal Centro situazioni insediato nell’Agenzia della protezione civile in viale Druso a Bolzano.
«Abbiamo garantito in modo rapido ed efficace l’organizzazione, la logistica, le turnazioni e i rifornimenti, in stretto collegamento con le autorità della Protezione civile nazionale, la centrale operativa nel territorio colpito e il responsabile della delegazione altoatesina», – spiega il direttore dell’Agenzia Rudolf Pollinger.
Nei giorni scorsi, inoltre, decine di altoatesini hanno contattato l’Agenzia per prestare aiuto o mettere a disposizione macchinari o materiale per le vittime del terremoto e della nevicata.
«Una prova di grande solidarietà della popolazione locale con le persone colpite dalla calamità», – osserva l’assessore provinciale Arnold Schuler.