A Pergine un allenamento con i campioni di rugby
I giovani rugbisti trentini hanno incontrato gli atleti della nazionale azzurra
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Metti oltre 100 ragazzi e i campioni della nazionale in ritiro a Pergine. Il mix non può che essere esplosivo ed entusiasmante e così è stato.
Ieri mattina sul campo di Vigalzano, sede del primo raduno della nazionale az-zurra targata Kieran Crowley, all’entrata del campo da gioco gli atleti azzurri hanno ricevuto la calorosissima accoglienza da parte dei giovani tesserati per le società trentine.
Con in testa i giovani rossoverdi del Sirena Oltrefersina padroni di casa e in compagnia dei partecipanti al campus sportivo che si sta svolgendo in questi giorni nel centro valsuganotto, il folto gruppo colorato ha conosciuto da vicino i protagonisti azzurri.
Ne è scaturito un confronto molto divertente con gli uomini di Crowley che si sono messi simpaticamente a disposizione per effettuare qualche facile gioco con i piccoli rugbisti.
Sempre nel rispetto delle regole e dei protocolli anticontagio ancora in vigore, oltre alle consuete alzate in touche, sempre molto divertenti per chi inizia a prendere confidenza con la palla ovale, i ragazzi hanno potuto effettuare qualche passaggio di riscaldamento per prendere confidenza col pallone, qual-che semplice esercizio per migliorare un pochino la loro tecnica, quindi hanno disputato un breve incontro del tutto amichevole di rugby «al tocco» cioè sen-za contatti e senza placcaggi guidati dalle direttive impartite dagli stessi pro-fessionisti.
Terminate le partite i ragazzi hanno seguito dalle tribune l’allenamento dei loro beniamini.
La nazionale rimarrà a Pergine fino a venerdì e già in questi primi due giorni di allenamento lo staff guidato dal tecnico neozelandese ha apprezzato molto l’efficienza dell’impianto messo loro a disposizione (campo e palestra), l’ospitalità dell’Oltrefersina e della struttura ricettiva che ospita gli azzurri.
Pergine ancora una volta si è confermata una location all’altezza della nazio-nale azzurra di rugby.