Tim, domani lavoratori in sciopero contro la revoca del contratto

Anche i dipendenti trentini si recheranno alla manifestazione organizzata a Milano

Domani i lavoratori Tim incroceranno le braccia per otto ore.
La protesta indetta da Slc Cgil in tutta Italia contro la revoca unilaterale del contratto aziendale, che tradotto in concreto vuol dire taglio di salario e diritti, cancellazione di mancato rientro e maggiorazioni, decurtazione di ferie e permessi, controllo individuale, demansionamenti, trasferimenti coatti.
Sempre domani sono in programma due manifestazioni, una a Roma e una a Milano. A quest'ultima parteciperà anche un delegazione di dipendenti trentini.
«La vertenza Tim è un duro braccio di ferro - ammette Norma Marighetti della segreteria di Slc del Trentino -. L'azienda continua a perseverare, pretendendo di creare efficienza sulle spalle dei lavoratori. Tim ha registrato i migliori risultati degli ultimi dieci anni, chiudendo con 6,7 milioni di euro di utili. Non si può lucrare sul salario dei dipendenti e si pretenda di peggiorare le loro condizioni, invece che mettere in campo un vero piano industriale che dia un contributo forte ad un settore strategico per il nostro Paese.»
 
Intanto venerdì l'azienda ha comunicato la volontà di erogare con la busta di aprile un importo «una tantum» a tutti i lavoratori per i risultati ottenuti nel 2016.
«E' un primo segnale positivo, ma non è ancora abbastanza. Per noi resta prioritaria la ripresa della trattativa. Se l'azienda ha intenzione di cambiare atteggiamento convochi la rsu e si apra un confronto», insiste Marighetti.
I trentini raggiungeranno Milano con un pullman organizzato da Slc del Trentino.
La manifestazione partirà dal centro direzionale Tim e raggiungerà, attraversando le vie del centro, piazza Affari.