Venerdì 14 maggio, ore 20, Teatro Sociale di Trento

Ritorna la danza in regione con il sorprendente viaggio nelle «Notti barbare» con Hervé Koubi e tredici smaglianti danzatori

>
La Stagione InDanza.21 promossa dal Centro Servizi Culturali S. Chiara in Regione è pronta a ripartire. Con un nuovo Direttore Artistico, il M° Renato Zanella, e una serie di appuntamenti che accoglieranno il pubblico – nel pieno rispetto delle norme imposte dalla pandemia – dal 14 maggio all’1 settembre nella storica sala del Teatro Sociale e nel palco estivo in Piazza Battisti a Trento ma anche nel Cortile del Parco della Rocca di Riva del Garda, nel Parco della Biblioteca di Ala nonché nel centro storico di Bolzano.
L’inaugurazione in prima regionale è con uno spettacolo travolgente che ha conquistato molte platee. Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde del francese Hervé Koubi, un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra con gli stilemi dell’hip hop, della lotta acrobatica e della danza contemporanea, in scena al Teatro Sociale di Trento venerdì 14 maggio alle ore 20.
 
Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea.
In parte c’è una radice autobiografica: Hervé Koubi, francese di nascita, ha scoperto tardi le sue origini algerine. Si è messo così alla ricerca delle sue tracce nel paese del Maghreb.
«Ho passato cinque anni fra l’Algeria e la Francia – dichiara – da una parte all’altra del Mediterraneo e mentre tentavo di ritrovare la memoria delle terre dei miei antenati, in Algeria, ho formato una compagnia di tredici danzatori, compagni d’arte che amo chiamare fratelli ritrovati, testimoni di una storia perduta e con loro sono ripartito per disegnare i contorni di una nuova avventura, per trovare le risposte al mistero delle nostre, comuni, origini.»
 
Ne Les nuits barbares il punto di indagine di Koubi è il concetto di ‘barbaro’, ovvero lo straniero, colui che è considerato dagli altri offensivo e violento, riverberato in una sempre attuale paura nei confronti di culture sconosciute.
Il coreografo solleva così il velo dalle ‘notti barbare’ per mostrare l’alba di una cultura condivisa attraverso un’esplorazione potente e carismatica, un movimento magnetico a tratti mozzafiato, con tredici straordinari danzatori di formazione hip hop che qui superano ogni confine di genere, con dirompente forza.
A torso nudo, con lunghe gonne che fanno vorticare come dervisci, i danzatori di Koubi roteano in modo virtuoso, sui piedi e sulle mani, si capovolgono tanto velocemente da confondere lo spettatore.
Brandiscono lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine. Uno spettacolo che è dialogo costante tra due, e più sponde, del Mediterraneo.
Scintillanti le maschere volute dal coreografo per «far risuonare quel fantasma del barbaro disumano, senza volto, che usa la violenza gratuitamente» e affascinanti i costumi firmati da Guillaume Gabriel.
 
 Herve’ Koubi  
Laureato in Farmacia all’Università di Marsiglia ha debuttato tardi come coreografo. Danzatore al Centre Chorégraphique National di Nantes con Claude Brumachon e Benjamin Lamarche, poi a Caen con Karine Saporta e con Thierry Smits a Bruxelles, dai primi anni 2000 ha avviato suoi progetti coreografici.
Una scrittura ibrida, frutto dell’osmosi tra tecniche e influenze di movimento - danza urbana e balletto - caratterizza i suoi lavori non narrativi ma capaci di portare in campo tematiche di oggi.
Le frontiere non appartengono al suo linguaggio artistico così come l’inquadramento in una linea estetica.
Nel suo carnet de bal quattro lavori: «Ce que le jour doit à la nuit; Boys don’t cry; Odyssey e Les Nuits barbares», il suo più grande successo, in tournée nel mondo dal 2015.
 

 
 Info e biglietti  
A causa della riduzione della capienza dei teatri e in ottemperanza delle disposizioni previste anti Covid-19, il biglietto dovrà essere nominativo, e sarà possibile scegliere tra due categorie di prezzo: palchi laterali al costo di 15 euro (intero) e di 8 euro (ridotto Under 26) e posti centrali al prezzo di 20 euro (intero) e di 12 euro (ridotto Under 26).
Confermata la modalità di acquisto del «Palco congiunti a teatro»: per chi potrà dimostrare attraverso un’autocertificazione di essere congiunto, sarà infatti possibile acquistare l’intero palco a un prezzo di 11 euro a persona (4 o 5 posti), in vendita solo presso la biglietteria del Teatro Auditorium.

Biglietti disponibili in prevendita su www.primiallaprima.it o presso la biglietteria del Teatro Auditorium, aperta al pubblico con il seguente orario: lunedì, 14-18; da martedì a sabato, 10-13, 14-18.
Tra le novità di questa ripresa di attività, la possibilità di acquistare una card espressamente dedicata a questo momento, la «Ripartenza Card»: al costo di soli 30 euro sarà possibile assistere a un massimo di quattro spettacoli (tra i tre appuntamenti di danza al Teatro Sociale, lo spettacolo «Storie di mare e piccole terre» al Teatro Auditorium, o «Viaggio a Spoon River» al S.a.s.s.), scegliendo tra ogni categoria di posto, fino a esaurimento disponibilità.

I possessori di voucher emessi nel 2020 potranno utilizzare da subito i loro buoni partecipando alla riapertura in presenza dei teatri.
Si ricorda, infine, che l’ingresso a teatro avverrà nel pieno rispetto dei protocolli Covid-19 (rilevazione della temperatura e igienizzazione delle mani): lo spettatore dovrà obbligatoriamente sedersi nel posto assegnatogli, ed è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine (chirurgiche o superiori) e il rispetto del distanziamento sociale in ogni fase di ingresso e di uscita, nonché durante la visione dello spettacolo.
Per maggiori informazioni scrivere a [email protected] o chiamare il numero verde 800013952.