La Provincia decide di aprire un Salvadanaio per i tempi più duri

Nel 2017, ad esempio, cesseranno le rate che lo Stato deve corrispondere al Trentino per le «Quote variabili»

La Provincia autonoma di Trento ha deciso di aprire un fondo nel quale versare fondi (pubblico-privati) in funzione del 2017, anno in cui lo Stato finirà il versamento rateale delle quote variabili.
Come si ricorderà, nel 2008 lo Stato aveva concordato di conferire alla Provincia autonoma di Trento la considerevole somma di 1,5 miliardi di euro, pari a quanto dovuto in relazione alle cosiddette «quote variabili» computate fino al 2005. Ne avevamo parlato in un articolo reperibile tramite questo link
 
Vista l’entità dell’importo, era stato concordata anche una comoda rateazione in nove anni.
Non si tratta di cose da poco, dato che quella rata ha consentito alla Provincia di mantenere costante il bilancio nonostante i taglieggi del Governo dovuti ai tempi di magra che stiamo attraversando.
Ma quella rateazione ha un termine, che scade appunto nel 2017.
Di qui la lungimiranza del presidente Dellai che, d’accordo con i suoi assessori, ha deciso di aprire un fondo cui attingere quando ce ne fosse bisogno.
 
Mettendo insieme gli sforzi di tutti, tale fondo dovrebbe raggiungere entro il 2017 la consistenza di almeno 700 milioni, forse un miliardo.
Alla sua formazione peraltro non parteciperà solo la Provincia autonoma di Trento, ma dovrebbero confluirvi anche i fondi comuni (laborfond) generati in Trentino, così come verranno chiamate a concorrervi banche, finanziarie e, chissà, anche privati.
L’avvio di questo fondo-salvadanaio potrebbe cominciare già nei prossimi mesi.