Italia unita nel segno del vino: al Vinitaly dal 7 all’11 aprile 2011
Con il progetto «Bottiglia dell'Unità d'Italia» si celebrano i 150 anni dell'unità d'Italia
Dal vino un segnale della capacità
imprenditoriale dei vitivinicoltori italiani, ognuno espressione
delle peculiarità della propria terra, ma capaci rappresentare
all'estero l'eccellenza del made in Italy.
Quaranta vitigni autoctoni per realizzare un vino rosso e uno
bianco che siano la summa delle 20 regioni del Belpaese, e che
rappresenteranno ufficialmente la ricorrenza della fondazione dello
Stato italiano anche all'estero, a partire dalla presentazione
ufficiale della «Bottiglia dei 150 anni dell'Unità d'Italia» al
prossimo Vinitaly del 7-11 aprile 2011 a Verona.
Il progetto, nato da un'idea del Presidente di Veronafiere, Ettore
Riello, lanciata durante l'edizione 2010 di Vinitaly nell'ambito
della storica visita del Presidente della Repubblica Italiana,
Giorgio Napolitano, era stata subito accolta dal Quirinale con
grande entusiasmo e inserita tra gli eventi ufficiali
particolarmente significativi per l'anno delle celebrazioni.
Sarà un vino dall'alto valore simbolico, che verrà donato alle
massime autorità internazionali.
Uno strumento di promozione per sottolineare nel mondo le
peculiarità della vitivinicoltura italiana, presente in ognuna
delle 20 regioni italiane e per questo ricca di differenze, ma
capace di dare vita un sistema produttivo espressione
dell'eccellenza italiana nel mondo.
Coinvolta nel progetto Assoenologi, per la creazione del blend di
20 vitigni a bacca rossa e 20 a bacca bianca, uno per ogni regione,
scelti in base alla rappresentatività dagli Assessorati regionali
all'agricoltura. Al lavoro nei mesi scorsi un'apposta commissione
di enologi presieduta da Giancarlo Prevarin.
Panel leadear Riccardo Cotarella, che ha creato i blend, fissando
la percentuale di ognuno dei vini prescelti.
Questi i vini: Petit rouge, Barbera, Croatina, Rossese di
Dolceacqua, Raboso, Teroldego, Refosco dal peduncolo rosso,
Sangiovese, Cesanese di Affile, Sagrantino, Lacrima, Montepulciano,
Tintilia, Negroamaro, Aglianico, Aglianico del Vulture, Gaglioppo,
Nero d'Avola e Carignano ottenuti in annate comprese tra il 2005 e
il 2009, anche affinati in legno per il vino rosso.
Prié blanc, Cortese, Trebbiano di Lugana, Garganega,
Weissburgunder, Friulano, Pignoletto, Vernaccia di San Gimignano,
Grechetto, Malvasia, Verdicchio, Trebbiano, Falanghina, Fiano,
Greco, Greco bianco, Grillo e Vermentino della vendemmia 2009 non
passati in legno per il vino bianco.
Uniche anche le bottiglie che conterranno i vini, appositamente
ideate e disegnate da Aldo Cibic, architetto e designer di fama
mondiale, sotto la direzione creativa di Riccardo Facci, fondatore
dell'agenzia creativa Facci & Pollini.
Dopo un paio di mesi di affinamento in bottiglia, il vino dei 150
anni verrà consegnato al Presidente della Repubblica.