«My Romantic History» al Teatro comunale di Pergine
Per la prima volta giovedì 6 e sabato 8 va in scena in Italia la pungente ed esilarante commedia romantica di D.C. Jackson
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Un incontro con la Gran Bretagna giunge al suo ultimo e più importante appuntamento.
Realizzato con il contributo di Fondazione Caritro, il festival perginese si propone di mettere a disposizione del pubblico trentino un piccolo ma gustoso assaggio della produzione artistica contemporanea proveniente da un altro paese europeo, in questo caso la Gran Bretagna.
Dopo uno spettacolo teatrale, un film e un concerto, arriva finalmente il momento di una produzione teatrale trentina su un testo scozzese, un «innesto», appunto.
My Romantic History è stato messo in scena per la prima volta nel 2010 al Fringe Festival di Edimburgo, con il quale le sue caratteristiche si sposavano perfettamente: brillante, veloce, autentico e sfizioso, divertente e insieme pungente.
E infatti ha vinto il Fringe First Award.
D.C. Jackson è uno scrittore molto disciplinato e ben in controllo del suo materiale narrativo, che ama elaborare con estrema parsimonia.
Tom e Amy sono due trentenni impiegati in un meccanico lavoro d’ufficio.
All’arrivo di Tom i due finiscono insieme per una sorta di automatismo simile a quello con il quale si spedisce una raccomandata, senza impegno, senza troppi pensieri, tanto per superare una relazione precedente.
Ma tra una gag e l’altra i tranquilli automatismi vanno ben presto in crisi e bisogna decidere per davvero cosa fare.
La grande abilità di Jackson non sta tanto nell’elaborare una trama particolarmente ricca, ma nel suo modo inaspettato e sapiente di miscelare presente e passato, punto di vista di lui e punto di vista di lei, azione e parola, magia della finzione e interazione diretta dei personaggi col pubblico.
L’ironia della vita viene così raccontata attraverso il gioco del teatro da quattro attori che in scena mutano continuamente il piano del racconto, come in un diario scritto a più mani.
My Romantic History è una commedia che fa ridere della goffaggine e dell’ingenuità delle nostre fantasie e che lascia intravedere, pungendo e facendo ridere al tempo stesso, la purezza dell’amore.
Insaporita da un’infinità di sfiziosi dettagli che provengono evidentemente da una maniacale osservazione del comportamento umano, My Romantic History è una commedia sulle nostre cattive abitudini amorose.
Il suo genio sta nel riconoscere le ambivalenze del modo postmoderno di vivere il sesso – la mancanza di impegno, la freddezza, la percezione che la realtà non sia mai all’altezza dell’immaginazione – ma al tempo stesso nel superare tutto ciò con ironia, umanità, con la capacità di ridere, di imparare e di andare oltre.
Il progetto nasce da un’idea di Riccardo Bellandi, il regista della compagnia ariaTeatro recentemente scomparso.
La regia è stata curata da Chiara Benedetti, che ha diretto Giuseppe Amato, Alice Melloni, Denis Fontanari e Paola Mitri.
Le scene sono di Federica Rigon, le coreografie di Claudia Monti e la traduzione di Marco Ghelardi.
Debutto il 6 Novembre 2014 ore 20.45 presso il Teatro comunale di Pergine.
Prima traduzione e messa in scena in Italia del testo.
Prima replica l’8 novembre alle 20.45. Una produzione ariaTeatro, con il contributo di Fondazione Caritro.
LUI: O mio Dio. Sono finito in una relazione?
LEI: Anch’io ero parecchio ubriaca, ma non penso che ci siamo sposati, no?
LUI: Una relazione crea delle nuove abitudini. È bello fare colazione, per esempio. Non con lei. È un po’ invadente e irritante. Ma mi prepara la colazione. E mi dà uno strappo al lavoro. Se si fosse trattato di me, sarei finito con una sigaretta e una bella tosse.
LEI: All’inizio quando li conosci sono tutti così indipendenti. Ti pagano da bere e aprono le porte. Dopo circa un mese capisci che sei tu a tenergli la mano quando attraversano la strada e non il contrario… e devi fargli la colazione al mattino così almeno stanno zitti e se ne vanno dal tuo appartamento.
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