Gentiloni: «Benvenuto a Vanessa e Greta in nome dell’Italia»

Solo illazioni sul pagamento di un riscatto: «L’Italia sa fare il suo lavoro nei rapimenti e non accetta lezioni da nessuno – Una speranza per Dall’Oglio

>
«Questa mattina, poco dopo le 4 a Ciampino, ho dato il bentornato a Greta e Vanessa: l'ho fatto a nome del governo e a nome dell'Italia intera.»
Lo ha detto il Ministro Paolo Gentiloni, intervenendo alla Camera sulla liberazione delle due volontarie italiane, Vanessa e Greta rapite in Siria nel luglio scorso e rilasciate ieri.
 
 Un gioco di squadra 
Il Ministro ha ringraziato i servizi di intelligence, l'Unità di crisi della Farnesina e tutte le autorità che con un gioco di squadra hanno portato ad un risultato importantissimo.
Gentiloni ha definito «solo illazioni» le voci sul presunto pagamento di riscatto ed ha sottolineato che «L'Italia, in tema di rapimenti, si attiene a comportamenti condivisi a livello internazionale, sulla linea dei governi precedenti: è la linea dell'Italia.»
 
 Italia in prima fila in lotta a terrorismo
«L'Italia, nella lotta al terrorismo non accetta lezioni da nessuno, – ha detto Gentiloni. – Siamo in prima fila, da tanti anni, dall'11 settembre, e lo ribadiremo alla conferenza internazionale dei principali paesi della coalizioni anti-Isis.»
 
 Pensiero a Dall'Oglio e Lo Porto, al lavoro per loro 
Gentiloni ha rivolto un «pensiero speciale» alle famiglie di Padre Dall'Oglio e Lo Porto.
«Due vicende – ha sottolineato il Ministro – che hanno bisogno dell'Italia e a cui stiamo lavorando con massimo impegno e discrezione.»