Terremoto in Italia centrale: le foto dei Vigili del fuoco permanenti
Sul posto unità cinofile e squadre specializzate per la ricerca di persone tra le macerie – Alfano: «Sono 495 le risorse umane dispiegate»
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«Mobilitazione generale dei Vigili del fuoco, uomini e mezzi dalla regione Lazio e da altre regioni.»
Lo ha detto Bruno Frattasi, capo del dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, nella conferenza stampa servita a fare un primo punto in una pausa del Comitato operativo della protezione civile riunito dalle 4 a Roma.
«È difficile arrivare in certi centri, a causa delle macerie che ostruiscono le vie d'accesso – ha spiegato Frattasi – e problemi li abbiamo anche con i collegamenti radio e satellitari, per la scarsa ricezione delle zone.
«Tutto ciò che era necessario fare è stato fatto e a breve avremo un report fotografico dall'alto dell'area più colpita, quella di Amatrice, grazie a un nostro mezzo alzatosi in volo da Bologna.»
La forte scossa che si è verificata stanotte alle 3.36, e quelle che sono seguite nelle ore successive, è stata infatti monitorata dal Comitato Operativo per il coordinamento della risposta emergenziale del Dipartimento della Protezione civile.
Nel frattempo, è stato firmato il decreto del Presidente del Consiglio che consente al capo Dipartimento, Fabrizio Curcio, di assicurare l’organizzazione dei servizi di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dagli eventi sismici, e anche l’adozione degli interventi provvisionali strettamente necessari.
I maggiori effetti, con crolli, persone sotto le macerie e ingenti danni, risultano si sono registrati ad Amatrice e ad Accumuli, nel reatino, ma anche i territori di Marche, in particolare nel comune di Arquata del Tronto, e Umbria risultano coinvolti.
Riportiamo ancora i numeri verdi della Protezione civile
- Contact center nazionale: 800 840 840;
- Sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555
I Vigili del fuoco sono già al lavoro con squadre ordinarie e squadre di specialisti tra le quali anche unità cinofile con cani addestrati nella ricerca di persone tra le macerie.
Sono, inoltre, impegnate squadre specializzate nel «movimento terra», attività indispensabile per superare i blocchi stradali causati dalla caduta di massi e detriti.
Sulle aree maggiormente colpite sono in volo cinque elicotteri, alcuni dei quali impegnati, anche, nel trasporto di feriti.