Presentato il 33° Rapporto dall’Agenzia del Lavoro di Trento
In Trentino occupazione in crescita di 1.400 unità nei primi nove mesi del 2018
Nei primi nove mesi del 2018, il mercato del lavoro in Trentino rafforza i buoni segnali dell’anno precedente, con una nuova crescita del numero degli occupati e della domanda di lavoro delle imprese e un forte calo dei disoccupati, che raggiunge nell’ultimo trimestre livelli minimi del 3,1%.
A confermarlo è il 33° Rapporto sull’occupazione in provincia di Trento, presentato nella mattinata dall’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli insieme al presidente dell’Agenzia del Lavoro, Riccardo Salomone.
Fra i relatori anche Giulio Zanella, Franco Fraccaroli, Barbara Poggio, Stefano Sacchi, Isabella Speziali.
Nei primi nove mesi del 2018 i dati dell’Istat evidenziano un aumento dell’occupazione pari a 1.400 unità e un calo di 2.900 persone in cerca di lavoro.
Anche i dati sulla domanda di lavoro delle imprese mostrano una dinamica di aumento, con le assunzioni che rispetto ai primi nove mesi del 2017 crescono di 15.759 unità e del +14,9%.
«Da questo rapporto – ha sottolineato l’assessore Spinelli – emerge il mercato del lavoro che rafforza i buoni segnali dell’anno precedente, con una ulteriore crescita della domanda di lavoro. Ma questa è anche l’occasione per fare alcune riflessioni più generali. I risultati della valutazione comparata che abbiamo condotto, con modalità innovative, evidenziano che l’occupazione femminile è aumentata, fino a 4 punti percentuali, soprattutto per quanto riguarda le donne più giovani.
«Un impatto positivo si rileva anche nella fascia dei lavoratori fra i 45-54, con una crescita di 2 punti percentuali. La congiuntura economica aiuta, ma dobbiamo spingere ulteriormente sui livelli di attivazione, confrontandoci anche con esperienze e metodologie internazionali.
«La formazione è fondamentale per accrescere la qualità del lavoro, favorire l’adattamento ai nuovi lavori, diminuire i tempi di attesa fra la fine di un percorso lavorativo e l’inizio di un altro.
«Non sappiamo quali saranno i lavori del futuro ma sappiamo che sarà necessaria l’attitudine all’apprendimento.
«I Centri dell’impiego rappresentano a loro volta un presidio importante sul territorio ed in particolare nelle nostre valli, e dovranno essere rafforzati anche pensando a task force appositamente formate.»
Buoni dunque i risultati del 33esimo rapporto sull’occupazione, aggiornato ai primi 3 trimestri del 2018.
«I dati – ha detto il presidente dell’Agenzia del Lavoro Salomone in apertura dei lavori – sono nel complesso positivi.
«Il 2018 segna il ritorno ad una nuova normalità economica, anche se diversa rispetto a quella pre-crisi. Il dato della domanda di lavoro è ora uguale a quello dell’ultimo anno precedente l’inizio della crisi economica internazionale.
«Anche il dato della disoccupazione relativo al 3 trimestre, intorno al 3%, pur essendo congiunturale, è molto incoraggiante.
«Il merito di tutto questo va innanzitutto delle imprese, perché sono loro che creano il lavoro, ma crediamo vada distribuito anche a tutti quei soggetti che hanno investito nelle persone, nelle relazioni sindacali, nella competitività del nostro territorio.
«Il Trentino ha una sua spiccata identità, legata al territorio, alle sue istituzioni, alle buone pratiche diffuse. Questo capitale va preservato e valorizzato anche in questa stagione di cambiamento.»