Debutta domenica 24 «Indisparte» al teatro di Villazzano
Andrà in scena per la regia di Stefano Cordella lo spettacolo scritto da Carolina de la Calle Casanova con Gelsomina Bassetti e Alessio Dalla Costa
Domenica 24 novembre alle 20.45 al teatro di Villazzano il debutto di IndispArte, lo spettacolo scritto da Carolina de la Calle Casanova con Gelsomina Bassetti e Alessio Dalla Costa diretti da Stefano Cordella e in scena per il Festival Fantasio 2019.
IndispArte è una dark comedy- black comedy o gallows humor, stando alla definizione Shakesperiana e anglosassone, ovvero una commedia dove la risata diventa ponte verso la riflessione talvolta amara, spesso provocatoria, cinica nella sua forma e contenuto.
Eva (Gelsomina Bassetti) è una pittrice di quasi sessant’anni. La sua carriera e percorso artistico ormai viaggia nell’anonimato.
Le strade, gli incontri, le casualità che nel tempo hanno fatto sì che la pittura diventasse parte integrante della sua vita, non sono mai stati armoniosi ed hanno incontrato sempre molti conflitti.
In questo lavoro sarà molto chiara l’esistenza di contrapposti, spesso contraddizioni.
La vita di questa anziana pittrice non scorre sicura lungo strade diritte e armoniose, alla retta preferisce l’incrocio, convive drammaticamente con la solitudine e l’amarezza dell’incomprensione. Tuttavia lei continua a dipingere nonostante le difficoltà economiche perché la sua vocazione è forte e giovane.
La commedia inizia con lei che non riesce a finire un quadro, sono giorni che non dorme, che mangia male e prende diverse medicine per aiutarsi a stare sveglia e lucida nell’intento di finire la sua opera quando si intasa il cesso.
Ecco che la chiamata all’idraulico si rende necessaria nonostante non sappia come pagarlo, soprattutto il giorno prima di Natale. Lei non esce mai di casa perché vuole salvare se stessa, chiudendosi nella stanza dell’immaginario.
Si presenterà nello studio di Eva, Ettore (Alessio Dalla Costa), un idraulico sulla cinquantina, partita iva, padre di famiglia, in preda alla fragilità economica e sociale dei nostri giorni. La presenza di Ettore la incuriosisce, ma nello stesso tempo è molto attenta sempre pronta a difendersi da questa «intrusione» sebbene sia stata lei a chiamarlo.
L’incontro e il confronto tra i due sarà il perno della commedia: lei ha bisogno di «sfogare» (non solo il corpo) e lui scopre quanto materiale umano, emotivo e tecnico vi possa essere dietro una tela dipinta.
Abbandonando una sorta di spocchiosa superiorità nei confronti di Ettore l’idraulico, si lascerà andare all’alcool e alla disperazione, dimostrando che un artista non è una strana creatura, ma una donna povera senz’armi, poiché ha scelto il suo posto faccia a faccia con la paura. Pienamente cosciente.
Dal canto suo Ettore dopo essere entrato in questo mondo a lui assolutamente sconosciuto, diventerà curioso di capire, si farà trascinare dalla strana follia di Eva, fino a provare una grande tenerezza.
Lo spazio della vita dimora accanto ad un altro spazio, quello dell’arte. Insieme e a vicenda confondendosi e compenetrandosi questi due aspetti saranno pronti a condividere un destino comune.
Due archetipi semplici, diremmo persino banali, che mettono in discussione il proprio fare, il proprio io dibattendo attorno al concetto dell’Arte: Quanto può valere oggi la creatività?
Eva riceve da Ettore, dalla sua semplicità, nuova linfa, nuova energia per continuare: lavorerà al suo nuovo quadro «Ettore il guerriero idraulico».
Con Gelsomina Bassetti e Alessio Dalla Costa
Regia Stefano Cordella
Drammaturgia originale carolina calle casanova
Da un’idea di Gelsomina Bassetti
Produzione Aporia Teatro
Realizzata con il contributo della fondazione Caritro della Provincia autonoma di Trento - pagina ufficiale e della Cassa Rurale Alto Garda
Partner del progetto Raumtraum, Luha e Promart
Con il sostegno di Emitflesti
Residenza presso teatro di Vllazzano.