Parliamo della Croce Bianca al servizio della Comunità Trentina

Intervista al Presidente Onorario ing. Oscar Bertamini – Di Nadia Clementi

Suona il telefono alla nuova sede della Croce Bianca di Trento Nord situata in via IV Novembre. Telefonate di emergenze, protagoniste di viaggi in soccorso alla gente trentina bisognosa di aiuto.  
 
Ma chi sono le persone che muovono, con dedizione totale e disinteressata, in qualsiasi ora della giornata, la macchina organizzativa di un soccorso?  
 
Lo abbiamo chiesto al Presidente Onorario ing. Oscar Bertamini. 
 
Ci spiega come si è sviluppato questo servizio? Quali sono gli utenti? Chi chiama la Croce Bianca? Che differenza c’è con la Croce Rossa?
«La croce Bianca Trento, nata nel 1976, dal 1993 è una associazione convenzionata con Trentino Emergenza 118. La croce Bianca Trento, quotidianamente, mette a disposizione della Centrale 118 provinciale diversi mezzi (ambulanze) con i relativi equipaggi.
«Le chiamate per interventi urgenti, emergenti o trasporti secondari che raggiungono la centrale 118 vengono diramati alle varie ambulanze in convenzione, alcune delle quali messe a disposizione dalla Croce Bianca Trento, altre dalla Croce Rossa di Trento, altre, nelle zone periferiche, alle Associazioni sparse su tutto il territorio provinciale.
«Oltre alle ambulanze delle Associazioni convenzionate, la centrale di Trentino Emergenza 118 dispone dei propri mezzi di soccorso avanzato che invia secondo la criticità delle chiamate.»
 
 
 
Da chi sono composti gli equipaggi? Come reperite il personale disponibile e come adeguarli in tempi brevi all’emergenza?
«Gli equipaggi della Croce Bianca Trento sono composti da personale formato, dipendente o volontario, che ha seguito un percorso formativo iniziale e un percorso di aggiornamento continuo stabilito da leggi provinciali, il tutto sotto la supervisione di Trentino Emergenza 118.»
 
Quanti sono i volontari a disposizione per ogni tipo di servizio? L’età media?
«Attualmente l’Associazione può contare su 7 dipendenti e 130 volontari.
«Non esiste un volontario tipo, l’età varia dai 18 ai 65/70 anni, uomini e donne che dedicano gratuitamente il proprio tempo all’Associazione. Per ogni volontario c’è una attività, compatibilmente alle singole attitudini, al livello di formazione specifica e alla disponibilità di tempo.
«Non necessariamente un volontario viene impiegato nelle urgenze sanitarie, può trovare spazio nei servizi secondari o nelle attività sociali promosse dall’Associazione.»
  
Come si diventa volontari? Quali le modalità di iscrizione?
«Per diventare volontari occorre, necessariamente, affrontare un percorso formativo, così come stabilito dalle norme provinciali. Per diventare Soccorritori, nello specifico, occorre frequentare un corso che ha una durata di circa 6 mesi e superare un esame finale che permette di valutare il livello di preparazione del candidato.»
Che tipo di formazione professionale date ai vostri operatori?
«Il corso di formazione prevede che l’operatore Soccorritore, volontario o dipendente che sia, sappia gestire autonomamente o in affiancamento a personale sanitario (medici o infermieri dell’urgenza) secondo dei rigidi protocolli internazionali, il soccorso, la stabilizzazione ed il trasporto al presidio ospedaliero di pertinenza dei pazienti che richiedono l’intervento dell’ambulanza.»
 
Quali sono i mezzi a disposizione? Chi ve li dà?
«L’Associazione Croce Bianca Trento dispone, ad oggi, di 8 autoambulanze classe A (emergenza sanitaria) e due veicoli speciali adibiti al trasporto di materiale biologico (esami, organi, sangue).»
 
Quali le risorse economiche? Quanti sono i soci attualmente? E i sostenitori? E gli enti o privati finanziatori?
«L’acquisto dei mezzi e la periodica sostituzione con veicoli nuovi ed aggiornati avviene prevalentemente grazie all’apporto economico dato dalle attività dei volontari, grazie ai rimborsi per gli interventi effettuati che arrivano dalla Convenzione con Trentino Emergenza 118 o in generale con l’APSS, oltre che ai rimborsi per i servizi preventivi commissionati da società sportive, assicurazioni sanitarie o privati.» 
 
Qualche cifra da rilevare?
«Nel 2012 la Croce Bianca Trento, con i propri mezzi, ha percorso circa 400.000 km, trasportando da e per gli ospedali trentini e del nord Italia circa 6.500 pazienti, sia per casi urgenti, sia per trasporti secondari.
«Un immensa mole di lavoro  svolta dai Dipendenti e dai Volontari dell’Associazione che, 365 giorni all’anno, prestano servizio con professionalità e dedizione, erogando più di 50.000 ore di servizio attivo.»
 


Calo di risorse in tempo di crisi? L’impegno e l’operato dei vostri volontari è davvero del tutto gratuito?
«La crisi economica, largamente diffusa sul territorio, ha sicuramente colpito anche il volontariato, ma  almeno per il momento non sembra aver influito sullo spirito di solidarietà, gratuità e dedizione dei volontari.
«Ad oggi sono circa 40 gli aspiranti Soccorritori volontari che stanno ultimando il percorso formativo e che affronteranno le valutazioni finali per entrare a far parte attiva del lavoro della Croce Bianca Trento.»
 
Rivolga ai nostri lettori l’appello che ritiene più opportuno.
«Nel 2012 però, merita una citazione doverosa l’intervento straordinario della Provincia Autonoma di Trento che ha economicamente permesso l’acquisto della nuova sede di Trento Nord in via IV Novembre, mettendo finalmente fine al peregrinare dell’Associazione da una nuova sede provvisoria all’altra come successo negli ultimi anni.»
 
 
 
Possiamo pertanto ribadire che sono i volontari a rispondere a numerosi bisogni della società,  realizzando interventi integrativi o compensativi a supporto degli Enti Istituzionali e a loro dobbiamo il nostro grazie. 
 
Nadia Clementi