Una boccata di ossigeno alla liquidità delle imprese

Dal primo luglio, le banche pagheranno in anticipo i contributi provinciali

Le banche anticipano in unica soluzione l’importo dei contributi pubblici stanziati dalla Provincia autonoma e solitamente dilazionati in più anni.
E’ questa l’ultima proposta in ordine di tempo tesa a far fronte alla carenza di liquidità delle imprese, considerata in questo momento una delle più importanti cause di difficoltà delle aziende a far fronte agli investimenti per la crescita.
«Una boccata di ossigeno», l’ha definita il presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi.
 
Stamani presso la sede di Cassa Centrale Banca in via Segantini hanno firmato una apposita convenzione il presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi per conto delle Casse Rurali Trentine, il direttore generale di Mediocredito del Trentino Alto Adige Leopoldo Scarpa, il responsabile regionale area Corporate di Unicredit Gianpaolo Inama, il direttore generale della Banca di Trento e Bolzano Nicola Calabrò, e per i consorzi di garanzia fidi il presidente della Cooperativa Artigiana di Garanzia Giuseppe Bertolini, il presidente di Cooperfidi Renzo Cescato e il presidente di Confidimpresa Trentino Giorgio Rigotti.
Il plafond destinato all’operazione è di 50 milioni di euro, che sarà garantito per il 50% dai confidi.
 
L’importo massimo finanziabile per ogni singola azienda è di 2,5 milioni di euro.
L’operazione consentirà alle imprese di avere subito denaro liquido anziché aspettare le rateizzazioni dei contributi provinciali assegnati.
 
Le aziende potranno richiedere l’anticipo  dei contributi sia nel caso essi vengano dilazionati senza alcuna prescrizione, sia quando essi siano condizionati al rispetto di determinate condizioni (generalmente esse riguardano vincoli di capitalizzazione dell’azienda, o il rispetto di obiettivi occupazionali, o altro).
Le banche anticipano da subito il contributo, i confidi si rendono disponibili a garantire le linee di credito e la Provincia autonoma si impegna a cedere o canalizzare le rate sulla banca affidante.
 
Una sinergia tra i vari attori in campo che porterà notevoli vantaggi alle imprese sul fronte della disponibilità di denaro liquido per affrontare gli investimenti previsti.
L’iniziativa entrerà in vigore il primo luglio prossimo.