Diego Rigotti (Castel Toblino) è lo «Chef emergente del Trentino»
La finale con Mattia Piffer disputata questa sera a Palazzo Roccabruna
Dopo due giorni di sfide all'ultima ricetta che hanno appassionato giuria e pubblico, il riconoscimento «Miglior chef emergente del Trentino» è stato attribuito questa sera alle 20.30 a Diego Rigotti del ristorante Castel Toblino (foto sotto il titolo), premiato da Luigi Cremona, dal presidente della giuria Fausto Arrighi, direttore della Guida Michelin e dal presidente della CCIAA di Trento, Adriano Dalpez (nella foto in basso).
«Cooking for wine», la manifestazione itinerante di Luigi Cremona, popolare giornalista enogastronomico, membro della giuria de «La prova del cuoco» (RAI 1), lascia ora Trento per spostarsi prima a Pavia per un'altra manche e poi a Roma all'Open Colonna per la finale del 24 ottobre sotto l'Alto Patrocinio della Presidenza della Repubblica italiana che assegnerà il titolo di «Miglior chef emergente d'Italia».
Diego Rigotti ha vinto con un menù composto da «Insalata di frutti di bosco, cervo speziato, scorzone del Monte Baldo, cips di mela trentina», «Riso Carnaroli mantecato al Trentingrana con rognone e aria di frutti rossi», «Insalatina di frutti di bosco con polvere di liquirizia e tortini al formaggio».
Secondo Mattia Piffer del ristorante Scrigno del Duomo.
Hanno ben meritato anche gli altri protagonisti che nella giornata di ieri si sono distinti per creatività e fantasia: Alessandro Bellingeri de «El Molin», Stefano Tait del «Costa Salici», Akio Fujita della «Locanda Margon», Stefano Rosi della «Casa del Vino», Licia Marocchi dell'«Osteria del Pettirosso», Sara Sighel de «La Stropaia».
Oggi, oltre all'ospite d'onore Niko Romito, due stelle Michelin al ristorante Reale di Rivisondoli (L'Aquila), che ha stupito gli ospiti con un'originale interpretazione della cucina della propria terra, si sono esibiti anche i top chef trentini, cimentatisi in un'originale rivisitazione di alcune ricette tradizionali: Federico Parolari (Osteria a le due spade - TN), Alessandro Gilmozzi (El Molin - Cavalese - TN), Enrico Croatti (Chalet Dolce Vita - Madonna di Campiglio - TN), Stefano Bertoni (Castel Toblino - Sarche - TN), Alfio Ghezzi (Locanda Margon - Trento).
A cornice dell'evento non sono mancati i produttori che hanno proposto degustazioni di prodotti tradizionali (mela, luganega, speck trentino, olio extravergine del Garda trentino, formaggi di malga, piccoli frutti, pane, patate del Lomaso, verdure della Val di Gresta e pesce del Trentino).
La manifestazione, organizzata da Luigi Cremona e Witaly, è stata accolta da Palazzo Roccabruna quale occasione per valorizzare le competenze e la creatività degli chef trentini impegnati nell'interpretazione del patrimonio enogastronomico locale.
L'iniziativa, che ha riscosso un significativo successo di pubblico, corona anche i primi mesi di attività della cucina dell'Enoteca che nel corso dell'anno ospita i ristoratori trentini sensibili al tema dei prodotti tipici e i corsi di formazione enogastronomica per consumatori organizzati da Accademia d'Impresa.