«Delusionist»: no stand up comedy in cui si ride per non ridere
Lo spettacolo di e con Natalino Balasso e Marta Dalla Via apre la Stagione teatrale di Pergine, in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino
Delusionist - «No stand up comedy» in cui si ride per non ridere, la nuova produzione di Teatria srl, debutterà in prima nazionale il 4 novembre al Teatro Goldoni di Venezia e il 6 novembre sarà al Teatro comunale di Pergine.
È difficile spiegare in poche righe Delusionist. Forse bastano i nomi degli attori, Natalino Balasso e Marta Dalla Via. O forse no.
«Delusionist parte da un’osservazione molto semplice: oggi, esistere, è pura performance, per incrementare la prestanza e svettare sul prossimo; l’ultima frontiera da abbattere è quindi quella del sonno. Ci vorrebbe infatti una pillola che ci permetta di essere sempre accesi, sempre svegli ventiquattro ore su ventiquattro, sette giorni su sette. Questo farmaco è il protagonista dello spettacolo.»
Insieme ai suoi effetti collaterali» (www.natalinobalasso.it).
Vito Cosmaj, capo di una piccola azienda farmaceutica in difficoltà, ha ideato «The Illusionist», una pillola che permette di stare svegli per un’intera settimana 24 ore al giorno.
Cosmaj e la sua segretaria cercheranno un’idea per pubblicizzare il prodotto: ed ecco che entreranno in azione Natalino Balasso e Marta Dalla Via, convocati per preparare lo spot promozionale.
Davanti a loro sfileranno una serie di personaggi, rappresentanti di una variopinta umanità: aspiranti musicisti, convinti declamatori, bizzarri performer, in un carosello di provini giostra della peggior quotidianità.
Sorgeranno dunque domande spontanee sull'efficacia del farmaco, cui però si dovrebbero affiancare domande più profonde che permettano di interrogarsi sui reali effetti che questa «sette ventiquattro» potrebbe avere sulla vita di ognuno.
Ma Delusionist non è lo spettacolo delle risposte; è lo spettacolo delle domande e delle risate.
Come piccoli alchimisti dell’umore appassionati dalle debolezze dell’umanità, i due attori nonché ideatori dello spettacolo, vogliono correre il rischio di scrivere una pièce che sia nuova, contemporanea, umoristica e impertinente.
Una pièce surreale, fuori dai generi e dalle categorie in cui trovano spazio la comicità irriverente di Natalino Balasso e il linguaggio rivoluzionario di Marta Dalla Via.