Teatro Portland, la bella stagione apre il 28 ottobre con «Esodo»

Spettacolo con prestigiosi premi, racconta le vicende dell'Istria e della sua gente

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Venerdì 28 Ottobre 2016 alle ore 21.00, andrà in scena il primo spettacolo della stagione del Teatro Portland, Esodo de La Confraternita del Chianti.
Il progetto è tratto dal testo «Esodo» di Diego Runko, vincitore del Concorso Nazionale di Drammaturgia Civile «Giuseppe Bertolucci» e la drammaturgia è di Diego Runko, Chiara Boscaro e Marco Di Stefano che ne ha curato anche la regia.
Le musiche originali sono di Lorenzo Brufatto eseguite e registrate dall’ensemble da camera «Il canto sospeso» e in scena c'è Diego Runko che con un’impeccabile e stupenda prova d’attore  recita e interpreta in italiano, dialetto polese, croato, sloveno e inglese.

Esodo è vincitore anche del Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2016 e di Teglio Teatro Festival Valtellina 2016 e racconta una storia avvincente, divertente, a tratti amara e commovente, che ci restituisce un'immagine dell'Istria, della sua gente e delle vicende che ha vissuto nel secolo scorso: l'esodo istriano, il fascismo italiano, i partigiani titini, passando per la strage di Vergarolla e per la sua «pista italiana», che arriva fino a Junio Valerio Borghese, intravedendo nei fatti del 1946 una tragica anteprima della strategia della tensione.
 
Rudi, il protagonista della storia, non è mai emigrato, ma tanti ne ha visti partire, sul Toscana, il piroscafo che portava gli esuli in Italia.
Rudi è un istriano di Pola, come il bambino di dieci anni cui decide di raccontare la sua storia.
Una storia rocambolesca fatta di bombe, di zanzare, di barche e di Alida Valli.
Diego Runko recita in quattro lingue per dar vita al giornalista croato alle prime armi, al soldato inglese tifoso del Liverpool, al sacerdote partigiano, al ragazzo di Pola che pesca con le bombe per la prima volta in vita sua.
 
A fare da cornice, due date simbolo: il 25 giugno 1991, giorno dell'Indipendenza della Croazia, e il 18 agosto 1946, giorno in cui un’esplosione sulla spiaggia di Vergarolla segna simbolicamente l'inizio dell'Esodo.
Un’esplosione che uccide più di sessanta persone, ma che non viene rivendicata da nessuno.
Nel 2016 saranno trascorsi settant’anni, e ancora non si conoscono i nomi dei colpevoli.
Diego Runko è istriano. Di quelli che hanno nel sangue nazionalità diverse, popoli diversi, diverse lingue.
 
La sua famiglia non ha partecipato all’esodo post-bellico, anzi in Istria è rimasta e, in parte, tuttora vive.
L’Istria è sempre stata una terra di confine, una zona in cui tracciare una separazione netta tra italiani, croati e sloveni è pressoché impossibile.
Gli istriani sono stati, e sono tuttora, abituati ad accogliere piuttosto che a respingere, e gli stati a cui questa terra, negli anni, è appartenuta, hanno sempre cercato di far prevalere la propria nazionalità.
Oggi, se si viaggia dall’Italia verso la Croazia, subito oltre il confine c’è un cartello, un cartello che recita le parole «Istra – zemlja dobrih ljudi. Istria – terra di brava gente».
 
Di questa gente, e anche per questa gente, parla lo spettacolo.
Lo spettacolo si terrà presso il Teatro Portland, in via Papiria 8 a Piedicastello (Trento) nella serata di Venerdì 28 Ottobre 2016, alle ore 21.00.
Biglietti: Intero 12 €, Ridotto Newsletter e Carta in Cooperazione 10 €, Soci Spazio14, Estroteatro, Centro Teatro, Emit Flesti e 33Trentini 9 €, Ridotto Studenti 8 €, Ridotto soci Portland 6 €.
La stagione è resa possibile da un finanziamento della Fondazione Caritro e dalla Provincia Autonoma di Trento.
Dopo ogni spettacolo sarà possibile incontrare gli artisti della compagnia, in maniera informale negli spazi del Teatro Portland, durante la ormai consueta degustazione di vini offerta dalla Cantina Vivallis.