Appuntamento martedì 16 novembre all’Auditorium di Trento
«LOVE»: la Co.F.As. porta in scena a Trento uno spettacolo contro la violenza sulle donne
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Partendo dalla considerazione, ribadita anche recentemente dai dati ISTAT, che in Italia oltre il 30% delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, la Co.F.As. (Federazione trentina delle Filodrammatiche), da sempre impegnata nella promozione e diffusione del teatro quale occasione di crescita culturale e civile, ha proposto alla Provincia Autonoma di Trento, che si è fatta carico del finanziamento del progetto, la messa in scena di uno spettacolo che affronta la tematica della violenza sulle donne.
«LOVE», che sarà in scena martedì 16 novembre al Teatro Auditorium di Trento, è una produzione di I.T.A.F. (International Theater Academy of FITA), la scuola permanente delle Arti dello Spettacolo voluta dalla Federazione Italiana Teatro Amatori.
«Attraverso la forma del teatro-danza – spiega il presidente della Co.F.As. Gino Tarter – viene affrontata la tematica della violenza sulle donne con uno spettacolo volutamente scomodo e provocatorio, che vuole scuotere le coscienze e contrastare una cultura che spesso considera la prevaricazione e la violenza come aspetti possibili della relazione tra uomo e donna.
«Fedele al proprio intendimento di fare Teatro per dire qualcosa a qualcuno, la Co.F.As. intende contribuire alla sensibilizzazione su questo tema e fornire in questo modo, attraverso il Teatro, strumenti atti a riconoscere situazioni e richieste di aiuto che corrono il rischio di passare inosservate.»
I.T.A.F. è una realtà didattica che punta alla qualificazione di giovani artisti attraverso un percorso formativo dalla doppia finalità: una finalità di tipo culturale-artistico, propria della dimensione teatrale, e una che riguarda invece l'emancipazione della persona e delle relazioni tra persone.
«Il valore aggiunto – spiega il presidente nazionale di FITA Carmelo Pace – è il coinvolgimento attivo dei giovani nel processo creativo proprio del teatro in qualità di attori o altri ruoli, utilizzandolo per esplorare condizioni di fragilità, di sofferenza e di emarginazione. Un Teatro che si fa dunque anche strumento di denuncia.»
Il «Progetto ITAF», che si focalizza ogni anno su di una tematica le cui riflessioni si concretizzano e prendono forma in una performance di teatro-danza, è nato nel gennaio 2012 al fine di dare vita ad una vera e propria Scuola delle Arti dello Spettacolo, rivolta a giovani desiderosi di professionalizzare le proprie competenze in ambito artistico.
Tutte le sessioni si svolgono a Reggio Emilia, presso la sede del Centro Teatrale Europeo «Etoile», partner ufficiale e coordinatore.
Il Progetto è rivolto a giovani di età compresa fra i 18 e i 30 anni: dieci ragazzi/e italiani tesserati FITA e due ragazzi/e appartenenti a compagnie affiliate alla Federazione, operanti in Stati dell’Unione Europea.
Attraverso workshop di teatro, canto, danza, mimo e regia, condotti da docenti italiani e stranieri, vengono approfondite competenze e abilità teatrali.
Occasione anche per creare uno scambio fra culture comunitarie che consenta la produzione di performance da rappresentare sia in Italia che all’estero in occasione di manifestazioni a carattere internazionale.
Su segnalazione della Co.F.As., che ne ha apprezzato la qualità dell’interesse per il teatro e, in particolare, la passione con la quale aveva partecipato al progetto Giovani a Teatro – Teatro a scuola, quest’anno per la prima volta è stata accolta nel cast un’allieva trentina, Diletta Cofler.
Love, la violenza sulle donne
Il Progetto ITAF 2021 trova compimento nello spettacolo teatrale «LOVE», pensato e realizzato dai giovani di I.T.A.F. e guidato dalla direttrice Mariagrazia de Marco e dal regista Daniele Franci.
Nove quadri (e un telefono che squilla) introducono storie di dolore e sofferenza: la violenza assume diverse forme e sfumature; non necessariamente procura lividi sulla pelle, ma lascia segni indelebili su chi ne è vittima.
Solo un atto d’amore può essere in grado di colmare un analfabetismo sentimentale; da qui la scelta del titolo.
«LOVE» perché dobbiamo capire che il troppo amore non è amore.
La società dovrebbe proteggere e tutelare il vero senso di questo concetto, dovrebbe valorizzare l’importanza del prendersi cura dell’altro e renderci in grado di tracciare un confine tra ciò che è amore e ciò che non lo è.
È con questo spirito che la Co.F.As., che da alcuni anni intrattiene con la Federazione Italiana Teatro Amatori e con I.T.A.F. un rapporto di fattiva collaborazione, ha promosso la messa in scena a Trento dello spettacolo «LOVE», trovando convinta e immediata condivisione da parte dell’Assessorato provinciale all’Istruzione, Università e Cultura, nella convinzione che sia necessario proporre un discorso culturale ed etico sulla violenza, anche e soprattutto passando per uno spettacolo basato su un linguaggio teatrale in grado di toccare le corde del «sentire» e capace di portare conseguentemente a riflettere.
Destinatari dello spettacolo saranno studenti delle classi finali degli istituti superiori per i quali è stata prevista una matinée in orario scolastico con inizio alle ore 10.00 che si concluderà con un momento di riflessione al quale interverranno l’assessore all’Istruzione, Università e Cultura della Provincia autonoma di Trento Mirko Bisesti, la responsabile del Centro Antiviolenza di Trento Barbara Bastarelli, il regista Daniele Franci, il presidente della Co.F.As. Gino Tarter.
Nella convinzione che accanto al coinvolgimento delle nuove generazioni sia fondamentale il rapporto continuo con la società e con le famiglie che sono protagoniste di un processo ininterrotto di formazione, è stato previsto anche uno spettacolo serale che avrà inizio alle ore 20.30 e sarà seguito da una riflessione-dibattito, alla quale interverranno il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, la responsabile del Centro Antiviolenza di Trento Barbara Bastarelli, il regista Daniele Franci e il presidente Co.F.As. Gino Tarter.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.centrosantachiara.it alla sezione spettacoli per quanto riguarda lo spettacolo serale e presso la Segreteria Co.F.As. (0461.237352 – [email protected]) per lo spettacolo del mattino riservato alle Scuole.