La «Marcia dei Bruchi» per la Pace invade felicemente Rovereto

Quasi 2.000 studenti delle scuole medie e degli istituti superiori hanno pacificamente «invaso» le strade di Rovereto invocando la PACE in Ucraina

>
Oggi, mercoledì 16 marzo, in quasi 2.000 studenti delle scuole medie e degli istituti superiori hanno pacificamente «invaso» le strade di Rovereto. Con coraggio e determinazione hanno invocato la PACE in Ucraina e in ogni parte del mondo! La «Marcia dei Bruchi» si è fatta vedere e sentire anche nella nostra «Città della Pace». Questa è una generazione libera, genuina, forte, visionaria, senza preconcetti e ideologie, ama l'Amicizia e il Rispetto verso ogni essere vivente. Come dar loro torto.
Alle 8 del mattino si sono trovati ai Giardini Italia davanti al monumento all’Alpino e hanno percorso quasi tutta la città, mostrando orgogliosamente i loro cartelli e le loro bandiere, accompagnati dalla musica e cantando gioiosamente.
 


Lungo via Dante, ad un certo punto, hanno salutato con affetto lo storico Preside del «nostro» Liceo «Antonio Rosmini» prof. Livio Caffieri, che da una sua finestra ha risposto col sorriso e con gli occhi lucidi sotto gli occhiali. Ha insegnato per decenni gli scritti e i valori dei classici greci, latini e italiani, e in questi giovani vede fiorire molta speranza di un futuro migliore.
Poi il lungo coloratissimo corteo ha percorso festosamente Corso Rosmini, Corso Bettini e Viale Trento fino al Parco del Brione, riempendolo totalmente.
Il giovane studente John ha salutato tutte e tutti incitandoli a invocare ad altissima voce la Pace. La Vice Sindaco Giulia Robol ha portato il saluto della città con parole di ringraziamento e di ammirazione per la bella significativa manifestazione.


 
Via via sono poi intervenuti con parole importanti più giovani in rappresentanza delle varie scuole, a testimonianza di aver beneficiato in queste settimane di un proprio coinvolgente percorso individuale e collettivo di sensibilizzazione al valore universale della Pace. Ragazze e ragazzi che stanno vivendo la loro adolescenza mixando proficuamente il giusto entusiasmo con il meritorio impegno civile. Una crescita, la loro, ricca di necessarie ambizioni e di rispettose relazioni.
Noi, ormai ultrasessantenni ma giovani dentro, li ammiriamo profondamente e li sosterremo sempre e ovunque. Il futuro è loro.
Avanti tutta Ragazze e Ragazzi...!

Paolo Farinati