Autisti: «Minacciare sciopero non risolve il problema»

Ma Filt, Fit e Faisa condannano l'ennesimo atto di aggressione contro gli autisti

I sindacati Filt, Fit e Faisa condannano l'ennesimo atto di aggressione contro gli autisti di autobus, ma ritengono giustamente che lo sciopero non abbia senso.
Certo però qualcosa si deve fare e, come prima istanza, ecco cosa scrivono i sindacati in una nota per la stampa.

L'ennesimo episodio di violenza ai danni di un autista di trentino trasporti esige una risposta semplice quanto immediata da parte dell'azienda.
Il ritiro immediato della disposizione che obbliga l'autista all'apertura in contemporanea delle porte anteriore e posteriore, ritardanti l'apertura di quella centrale che servirebbe, in teoria,per un deflusso ordinato da parte dell'utenza.
Cosa, questa, che fa perdere le staffe a soggetti, comunque irrispettosi, che in maniera del tutto ingiustificabile e deprecabile sfogano la loro frustrazione contro l'incolpevole autista.
Frustrazione che, purtroppo, in questo caso è sfociata in violenza.
Bisogna,inoltre, permette al personale di guidare con gli auricolari inseriti, non lo si fa per ascoltare musica, ma semplicemente per essere pronti alla chiamata in caso di urgenza.
Minacciare sciopero cavalcando l'onda della rabbia e della paura, sapendo che non è la soluzione del problema denuncia una visione miope del problema.
 
FILT CGIL - Stefano Montani
Fit CISL - Massimo Mazzur ana
FAISA - Michele Givoli