Presentato il calendario da gennaio a marzo
Autori trentini in primo piano nella «Vetrina del Teatro Co.F.As.» 2019
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Sarà ancora una volta la rassegna a carattere provinciale «La Vetrina del Teatro Co.F.As.» ad aprire con undici spettacoli, in calendario a Trento dalla metà di gennaio a fine marzo, una nuova edizione - la 23ª - di «Palcoscenico trentino», iniziativa culturale organizzata dalla Federazione provinciale delle Compagnie amatoriali.
Le recite, che saranno ospitate al Teatro «San Marco» di Trento, sono previste a partire dal 13 gennaio, alla domenica pomeriggio, sempre con inizio alle ore 16.00.
Il calendario delle rappresentazioni è stato illustrato oggi nel corso di una Conferenza Stampa dal presidente della Co.F.As., Gino Tarter, e dai rappresentanti delle Compagnie partecipanti.
Sarà la parlata dialettale a farla da padrona, con otto spettacoli in cartellone di cui ben sei rappresentano produzioni originali di autori trentini: Franco Kerschbaumer, Gabriele Bernardi, Loredana Cont, Andrea Tasin, Antonia Dalpiaz e Gigliola Brunelli.
Primo appuntamento domenica 13 gennaio con la Filodrammatica «S. Gottardo» di Mezzocorona che porterà in scena «Tutti al Centro Benessere», un testo dialettale del regista della Compagnia, Franco Kerschbaumer, che accenna con garbata ironia al problema dell’assistenza agli anziani.
Si parlerà in dialetto anche la domenica successiva (20 gennaio) quando toccherà agli attori dell’Associazione Teatrale Dolomitio di S. Lorenzo in Banale intrattenere il pubblico con «La salute l’è tut», una commedia di Gabriele Bernardi che ci suggerisce come anche una degenza ospedaliera possa regalare, se vissuta sulle tavole del palcoscenico, momenti di piacevole comicità.
Appuntamento con un classico del teatro comico del Novecento domenica 27 gennaio quando la Filodrammatica Don Bosco di Pergine Valsugana proporrà «Rumori fuori scena» del britannico Michael Frayn, una commedia rappresentata in tutto il mondo e tradotta in ben 28 lingue, da anni applaudito cavallo di battaglia in Italia della Compagnia Attori e Tecnici.
Tornerà la parlata dialettale il 3 febbraio con Loredana Cont e la Filodrammatica Nino Berti di Rovereto a spiegarci che, sopratutto in tempo di crisi economica, «Onesti se nasse, furbi se deventa» e sette giorni più tardi la Filodrammatica Arcobaleno di Arco proporrà «La pazienza del signor prevosto», versione dialettale trentina curata da Alessandro Parisi de La pazienza del sciur curat del commediografo lombardo Luigi Galli.
Le divertenti avventure vissute da una coppia a causa di un amico impiccione e di una nonna enigmista saranno raccontate dalla Filodrammatica S. Ermete di Calceranica che il 17 febbraio poterà in scena «Per en piazer... che dispiazer» di Andrea Tasin mentre il Gruppo Filodrammatico Coredano di Coredo ci porterà domenica 24 febbraio nuovamente in una stanza d’ospedale con «Do pèi ‘nte na scarpa», una commedia brillante di Antonia Dalpiaz.
Un eclettico spettacolo che alla recitazione abbina canzoni originali cantate dal Coro Castel Pergine e danze irlandesi coreografate e realizzate dal gruppo Zivireel è «Valamor», un allestimento teatrale di Irene Beber che sarà proposto domenica 3 marzo dal Gruppo Culturale Zivignagno ’87 di Pergine.
La rassegna proseguirà sette giorni più tardi con «En castel en vendita» di Gigliola Brunelli che vedrà collaborare sul palcoscenico del S. Marco la Filodrammatica S. Genesio di Calavino e l’Associazione Oasi della Valle dei Laghi e proseguirà con l’ultimo spettacolo dialettale in calendario domenica 17 marzo quando la Compagnia Argento Vivo di Cognola offrirà al pubblico le divertenti avventure balneari di «Me toca nar al mar...tirio», adattamento di Giorgio Clementi da «L’Hotel du bon repos», una scrittura a quattro mani dei francesi Saint-Garnier e Philippe Bonnieres.
L’edizione 2019 de «La Vetrina del Teatro Co.F.As.» si concluderà domenica 24 marzo quando la Filodrammatica di Civezzano presenterà «Sparkleshark», uno spettacolo del britannico Philip Ridley ambientato interamente sul terrazzo di un grattacielo, che racconta la singolare avventura di un gruppo di ragazzi e di ragazze alle prese con i dilemmi della loro età.
«Nello stilare il calendario della rassegna – ha spiegato il presidente della Co.F.As. Gino Tarter – ci siamo posti l'obiettivo di offrire al pubblico della città capoluogo un’ampia panoramica delle produzioni di teatro amatoriale realizzate in provincia di Trento, ripetendo l’esperienza ormai collaudata delle recite pomeridiane che nelle passate edizioni hanno avuto un attimo riscontro in termini di presenze a teatro.
«Anche quest’anno abbiamo scelto allestimenti di buona fattura che si caratterizzano prevalentemente per comicità e umorismo.»
La manifestazione gode del patrocinio e del sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura e dei contributi di Regione Autonoma Trentino Alto-Adige/Südtirol, Cassa Rurale Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra e Cantina Rotaliana di Mezzolombardo. Collaborano alla realizzazione della rassegna anche Comune di Trento, Teatro delle Quisquilie e Domotica Trentina.
Il costo del biglietto d'ingresso alle singole rappresentazioni è stato fissato in 10 euro (ridotto 8 euro).
L'abbonamento agli undici spettacoli (€ 55.00) può essere prenotato presso la Segreteria della Co.F.As. in Viale Rovereto 61 a Trento in orario d'ufficio.