Rivoluzione 5G tra opportunità e legittime preoccupazioni
Ecco cosa è emerso dalla Conferenza di informazione organizzata dal Consiglio provinciale di Trento
Viaggeremo su auto senza conducenti e senza rischi di incidenti lungo moltissime strade «connesse», con un risparmio medio di 15 anni di vita che oggi trascorriamo al volante.
Grazie alla telechirurgia gli specialisti opereranno i pazienti anche a distanza. Un pompiere con la «realtà aumentata» nel casco durante l’incendio di una casa avrà informazioni sull’edificio tali da poter salvare più vite umane.
Ma al suo posto si potrà impiegare anche un robot. Eccetera, eccetera.
Non si tratta di fantascienza ma di quello che potrebbe realmente accadere tra pochissimi anni – stando al piano dell’Unione europea già a partire dal 2025 – con l’applicazione diffusa della tecnologia 5G, la rete di quinta generazione.
Una sorta di internet superveloce, suscettibile appunto di molteplici utilizzi, dalla telefonia agli oggetti che maneggiamo ogni giorno: auto, vestiti, sedie, bicchieri.
Insomma, una rete superveloce che potrebbe però viaggiare sulla fibra ottica sulla cui posa la Provincia ha già molto investito.
Tecnologia, la 5G, in fase di studio, ma destinata a rivoluzionare presto la nostra vita quotidiana e con un enorme impatto sull’economia, l’industria, il turismo, il lavoro, i servizi e il mondo dell’intrattenimento.
Un impatto reso possibile, appunto, dall’incredibile velocità di trasmissione dei dati che la 5G garantisce.
C’è però anche qui un «ma». La 5G potrebbe infatti comportare rischi per la salute umana, dovuti alle onde elettromagnetiche messe in circolazione dalle antenne, che per mettere in funzione il sistema si dovranno moltiplicare e i cui effetti non sono stati ancora chiariti.
Questi e tanti altri spunti di riflessione sulle opportunità e sui pericoli derivanti per la salute dalla tecnologia 5G, sono emersi oggi pomeriggio dalla prima «Conferenza di informazione organizzata nella XVI legislatura dal Consiglio provinciale».
A tema, appunto la novità della rete 5G riguardante la telefonia mobile ma in prospettiva molto altro ancora.
L'iniziativa, ospitata nella sala convegni del Consiglio delle autonomie locali di Trento e trasmessa in diretta streaming, è partita da una richiesta di Vanessa Masè di Civica Trentina, alla quale si sono associati numerosi altri consiglieri di maggioranza e minoranza.
Ottenuto l’ok dei capigruppo, la conferenza ha coinvolto numerosi esperti e tecnici del settore le cui relazioni hanno lo scopo di mettere a disposizione dei consiglieri elementi conoscitivi sul 5G che potranno servire loro per elaborare atti politici: disegni di legge, proposte di mozione e interrogazioni.