La programmazione del 25, 26 e 27 luglio al 36° Drodesera

LIVE WORKS Performance Act Award Vol.4, Centrale Fies art work space

Photo Andrea Pizzalis.
 
Si è aperta ieri sera la quarta edizione di «LIVE WORKS Performance Act Award», tre giorni dedicati alla perfomance art all’interno della 36esima edizione del festival di arti performative Drodesera.
Fino a mercoledì 27 luglio, presso Centrale Fies, verranno presentate le nove performance finaliste della quarta edizione di Live works, alla presenza di una giuria internazionale di operatori culturali che, oltre a decretare il vincitore di quest'anno, si interfacceranno con i finalisti in momenti dialogici pubblici.
Questa sera verranno presentati i progetti di Teresa Cos (IT/EU), Jacopo Jenna (IT), Maxime Bichon (FR) accompagnati dalla presenza di Pauline Curnier Jardin (FR), con la performance Resurrection Plot, in prima nazionale.
Il lavoro, nato dal fascino dell’artista per i teatri anatomici che apparvero nel XV secolo e per il desiderio sintomatico dell’epoca di entrare nel corpo e demistificarlo, è un viaggio tra modelli di anatomia umana, danze e una terrificante Medusa che instilla nel pubblico fantasie di plastinazione e pietrificazione.
 

 
Maxime Bichon presenta «ACT III: Like a flag within a frame», l'atto finale di una ricerca sulla pratica sportiva del paracadutismo e dei due elementi esperienziali che secondo l'artista la qualificano (l’ondulazione e la stabilizzazione).
A partire da una griglia di oggetti, testi plurilingue, archivio video personale e live recording, Maxime «improvvisa» un prodotto audiovisivo che, inglobando paesaggio e tempo meteorologico, affronta in modo ellittico la tematica della caduta libera come spazio pedagogico e dell’ondulare come zona di autonomia.
Con «I wish I could dance like M.J.», Jacopo Jenna scava nell’archivio corporeo di un impersonator di Michael Jackson e, isolando i movimenti da lui emulati, trasferisce questo materiale dalla memoria corporea del performer (David Memeti) alla codificazione specifica del movimento creata dal coreografo Merce Cunningham.
«Audi, Vide, Tace» di Teresa Cos è una performance in cui musica e video si intrecciano per narrare un emblematico percorso di trasfigurazione, di cui le «tre scimmie sagge» sono le protagoniste, trasportate dalla cultura orientale a quella occidentale.
 

 
Questa edizione di LIVE WORKS Performance Act Award vanta più di 300 candidature di artisti provenienti da 27 paesi, il team curatoriale di LIVE WORKS - Barbara Boninsegna, Denis Isaia, Daniel Blanga Gubbay, Simone Frangi - ha selezionato 9 finalisti che nel mese di luglio hanno trascorso 10 giorni di residenza creativa a Centrale Fies.
La produzione dei progetti in residenza avviene intrecciando diverse tipologie di curatela, dallo sviluppo tecnico all'accompagnamento teorico: un programma giornaliero di studio visit, sessioni critiche collettive, reading groups e discussioni su temi specifici relativi alla ridefinizione del concetto di performance, sessioni di film e incontri informali che accompagnano il lavoro di produzione.
Ogni anno la residenza produttiva è accompagnata da un researcher in Arti Visive, Arti performative, Filosofia o Scienze Politiche il cui lavoro è incentrato sulla nozione di «performativity».
LIVE WORKS intende la performance come spazio di lavoro e come strumento ed esercizio culturale, sostiene e produce ricerche ibride con l’intento di sottolineare la natura di apertura e fluidità del performativo, la sua implicazione sociale e politica e la sua intelligibilità pubblica.
 
INFO E PRENOTAZIONI - 0464 504700
[email protected] - www.centralefies.it
L'ufficio prenotazioni è aperto tutti i giorni dal 1 luglio dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00