Terremoto dell’Italia Centrale: i morti sono almeno 160

Però mancano ancora troppe persone all’appello: si cerca febbrilmente lavorando senza sosta

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La serie di scosse di terremoto che dalle 3.36 di stanotte si sono susseguite là dove si incontrano il Lazio, le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo, hanno provocato almeno 160 vittime.
Tenendo conto che si tratta di piccoli centri abitati, si può dire che il terremoto è stato catastrofico.
Purtroppo in Italia – dicono gli esperti – il 70% delle abitazioni nono sono a norma sismica. Solo in fase di ricostruzione si adottano le norme antisismiche. Ad Amatrice, tuttavia, una scuola costruita con i crismi anti terremoto si è sbriciolata per metà.
Forse sarà bene prestare un po’ più di attenzione in un paese come l’Italia, che è ad alto rischio sismico.
 
Oltre alle vittime accertate, ci sono ancora decine e decine di persone che risultano ancora irreperibili, con ogni probabilità sotto le macerie. C’è timore per una trentina di ospiti di un albergo crollato.
Per questo le squadre di soccorso continuano a lavorare senza sosta, anche di notte.
Tra queste, anche delle squadre del Trentino dell’Alto Adige. Come abbiamo detto in altro articolo, già 13 binomi di una squadra cinofila di Bolzano sono operativi sul posto. Anche Trento ha inviato squadre cinofile e, vista l'urgenza di metterle all'opera, sono stati trasportate sul posto con l'elicottero da Mattarello.
Il Ministero dell’Interno ha inviato sulle zone teremotate qualcosa come 880 vigili del fuoco e 570 operatori della sicurezza.
 
Circa 30 militari giunti nella località di Illica, una frazione a pochi chilometri da Accumoli in provincia di Rieti, sono operativi sul luogo per portare soccorso alla popolazione colpita dal sisma della scorsa notte.
I militari del 6° Rgt Genio e dei Granatieri di Sardegna sono interventi immediatamente alle prime richieste arrivate dai luoghi colpiti e mettendo a disposizione tutte le risorse e gli strumenti necessari per queste circostanze.
Anche la polizia è impegnata su vari fronti. Direttamente sul posto, come vediamo dalla foto di copertina, e sulla viabilità con bollettini che si susseguono con rapidità.