Un’estate di grande lavoro per la Questura di Bolzano
Portato a termine un intervento altamente rischioso e numerose denunce
Anche nei primi giorni di agosto prosegue con un elevato impiego di risorse l’attività di controllo del territorio effettuata quotidianamente dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Bolzano.
In primo luogo, le pattuglie della Squadra Volante, spesso supportate dagli equipaggi specializzati del Reparto Prevenzione Crimine “Lombardia” di Milano, svolgono una costante opera di perlustrazione e monitoraggio dell’ambiente urbano con finalità di prevenzione, individuando i soggetti pericolosi e contrastando la commissione di reati e di illeciti di varia natura.
Oltre ad intervenire in risposta alle chiamate urgenti che pervengono al numero di soccorso «112NUE», controllano infatti le persone sottoposte a misure cautelari e restrittive, svolgono posti di controllo, vigilano sulle zone più densamente popolate od oggetto di segnalazioni specifiche ed effettuano controlli negli esercizi pubblici.
Questo complesso di attività consente di mantenere costantemente aggiornato il quadro della situazione e di calibrare, in base alle risultanze, le migliori strategie per contrastare le azioni criminose.
Sono frequenti anche gli interventi di soccorso pubblico ed in questi casi, quando la conclusione è positiva, ne derivano soddisfazioni per gli operatori di Polizia.
Ad esempio, alcuni giorni fa, le pattuglie della Volante sono state impegnate nel centro di Bolzano, a causa di una ragazza che, inebriata dai fumi dell’alcool, aveva deciso, durante la notte, di fare una passeggiata sui tetti di un condominio di cinque piani, probabilmente senza rendersi conto del tremendo rischio che stava correndo.
Gli edifici del centro storico di Bolzano, di vecchia costruzione, presentano infatti dei tetti ad elevata pendenza, intervallati da spazi vuoti tra un palazzo e l’altro ed anche notevoli difficoltà di accesso.
Per i soccorritori è stato perciò estremamente impegnativo e rischioso raggiungere la ragazza, che era riuscita ad inerpicarsi tramite una grondaia che, dopo il suo passaggio, aveva ceduto.
Ad un’altezza di 25 metri dal suolo, con estrema professionalità e cautela, per evitare qualunque movimento inadeguato, dettato magari dall’agitazione, che avrebbe avuto sicuramente tragiche conseguenze, sono incominciate le pazienti interlocuzioni con la giovane, che, alla fine, grazie anche al prezioso intervento di personale sanitario e dei Vigili del Fuoco, fatto convergere sul posto, è stata tratta in salvo.
Importante, dal punto di vista della prevenzione, anche un intervento attivato grazie alla visualizzazione delle telecamere di sorveglianza urbana, che permettono il controllo a distanza di molte zone della città.
Gli addetti alla Sala Operativa della Questura, osservando in diretta le fasi preliminari di una lite tra più persone, che dalle scaramucce verbali stava rapidamente passando alle vie di fatto, hanno immediatamente fatto convergere sul posto tre pattuglie.
Il tempestivo arrivo dei poliziotti, in un luogo, peraltro, poco frequentato e non interessato dall’ordinario traffico veicolare, ha impedito la degenerazione della contesa, dato che già alcuni dei litiganti avevano impugnato degli strumenti atti ad offendere, cercando di colpire selvaggiamente i rivali.
Tutti i partecipanti, che inutilmente avevano tentato la fuga, sono stati identificati, riportati a più miti consigli e denunciati per rissa.
Nel corso dell’intera settimana, sono state identificate, complessivamente, 458 persone, controllati 152 veicoli e svolti 16 posti di controllo.
Per quanto concerne gli stupefacenti, sono stati sequestrati 23 grammi di hashish, mentre un soggetto è stato segnalato come consumatore di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90.
Dodici sono state le persone denunciate a piede libero: due per maltrattamenti in famiglia, una per guida in stato di ebbrezza, una per divieto di dimora a Bolzano, una per resistenza e oltraggio, cinque per rissa, una per contravvenzione al Foglio di Via Obbligatorio ed una per evasione.
Uno scooter compendio di furto è stato ritrovato e restituito al legittimo proprietario.
Sono stati altresì disposti dodici ordini di allontanamento, strumento che le norme consentono di utilizzare nei confronti di persone, che, con il loro incivile comportamento, limitano la libera fruizione degli spazi pubblici.