Un salvagente ai vigili del fuoco, sia permanenti che volontari

Siamo alle solite diatribe, quando invece tutti sanno che i due sistemi vanno assolutamente raccordati

Se da una parte i Vigili del Fuoco permanenti del Trentino hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione in segno di protesta contro il disegno di legge presentato dalla Giunta provinciale per disciplinare le «attività di protezione civile in provincia di Trento», dall'altra il presidente della Federazione dei Vigili del Fuoco volontari ha emesso una nota per raffreddare gli animi e caldeggiare l'iter della legge.

I Vigili del Fuoco permanenti lamentano infatti che nel disegno di legge non sono state inserite risposte alle loro legittime istanze, mentre l'ing. Alberto Flaim per i volontari invita a non raffrontare stipendi e dotazioni, ricordando che stanno tutti dalla stessa parte.

La nostra idea è che i ruoli debbano per forza di cose essere separati.
Sia ringraziato il cielo che abbiamo tanti volontari e soprattutto i quattrini per addestrarli e dotarli di mezzi che oggi sono indispensabili più delle braccia.
Dall'altra si dovrà pur tenere conto che i professionisti sono la spina dorsale del sistema di sicurezza.

Non siamo in grado di valutare gli effetti della nuova legge, ma auspichiamo che venga tenuto conto che il sistema funzionerà davvero se ci sarà un preciso e convinto raccordo tra le due strutture.