Corecom: il Presidente Buzzi fa un bilancio del 2015
Attività in costante aumento, ma poca conoscenza di internet e mancanza di dibattito sulla stampa online
>
Nel corso dell’annuale conferenza stampa il Presidente del Corecom trentino Carlo Buzzi, affiancato dai componenti Roberto Campana e Carlo Giordani, (Orfeo Donatini assente per impegni precedenti), ha illustrato ai giornalisti l’attività svolta nel 2015 e anticipato qualcuno dei futuri programmi.
Organo di consulenza per Giunta e Consiglio provinciali, il Corecom svolge anche il ruolo di «organo funzionale» dell'Autorità nazionale, esercitando in sede locale le deleghe su importanti materie.
Basti citare quelle relative alle controversie tra i cittadini e gli operatori della comunicazione, alla tutela dei minori in campo radiotelevisivo, al monitoraggio del sistema locale radiotelevisivo ed alla tenuta del Registro degli operatori di comunicazione provinciale.
Tra le attività da approfondire, secondo il presidente Buzzi, la ricaduta di internet sul territorio.
Secondo Buzzi sarebbe necessario svolgere una ricerca a livello locale per individuare il profilo degli utenti della rete, «troppo costosa per il budget locale». Si parla di 10.000 euro.
In realtà, i mezzi di comunicazione che operano esclusivamente online sanno tutto dei propri lettori, tanto vero che a pié di pagina riportiamo le prime 5 pagine risultanti dall’analisi della distribuzione geografica degli accessi de l’Adigetto.it, il quotidiano storico del Trentino Alto Adige, che il 26 gennaio compie 10 anni.
Le analisi possono essere effettuate più in profondità, come sesso ed età, basta chiederlo al sistema statistico del sistema.
I numeri delle conciliazioni
L’attività conciliativa esercitata dal Corecom ha avuto negli anni uno sviluppo notevolissimo. In particolare, il 2015 ha visto crescere i tentativi di conciliazione del 29% rispetto al 2014 con un aumento del 32% dei provvedimenti d’urgenza.
Nel complesso, l’attività conciliativa totale negli ultimi sette anni è quasi triplicata (+161%), dai 425 interventi del 2009 ai 1112 del 2015, con un’incidenza dell’utenza business sul totale pari quasi al 50%.
Nell’arco del 2015 sono stati contabilizzati 8462 contatti e si sono svolte 745 udienze di conciliazione, con una percentuale di accordi andati a buon fine pari al 94,49%.
Ma c’è anche un risvolto economico interessante: per effetto e conseguenza diretta delle conciliazioni concluse dal Corecom, è tornata ai cittadini una somma di oltre € 380.000.
Il Registro e i monitoraggi
In via generale, obiettivo dell’organismo è quello di assicurare il massimo di pluralismo e di rispetto delle regole, oltre che di favorire la crescita produttiva, imprenditoriale e culturale delle emittenti e delle imprese multimediali dislocate sul territorio, impegnate in un confronto sempre più competitivo all’interno dei processi di globalizzazione dell'informazione e della comunicazione.
A tal fine il Comitato tiene scrupolosamente aggiornato il sistema telematico del Registro degli operatori garantendo così un efficace servizio agli attori della comunicazione presenti sul territorio.
Nel corso del 2015 ha svolto l’attività di monitoraggio finalizzata alla vigilanza sul rispetto degli obblighi di programmazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisiva.
Su sollecitazione del sistema politico ed istituzionale locale, ha predisposto due monitoraggi per sugli aspetti socio-politici dell’emittenza televisiva locale e Rai, esaminando i telegiornali e le trasmissioni a carattere informativo e aderendo ad un progetto europeo ha svolto un monitoraggio sulla figura della donna nelle televisioni locali.
I risultati di queste attività sono pubblicati in una collana di quaderni che si possono richiedere allo stesso Corecom.
I Minori
Sul fronte della tutela dei minori, il Comitato ha promosso, nei primi mesi del 2015, un corso di formazione per giornalisti dedicato alle tematiche della tutela dei minori e i media; ed ha nel contempo attivato una serie di collaborazioni con il Garante dei minori e la Polizia Postale che proseguiranno nel 2016 con la programmazione di momenti di riflessione su tematiche attuali e specifiche.
Sul futuro
Sul fronte progetti per il futuro, Carlo Buzzi ha annunciato nel 2017 un’intensificazione delle attività rivolte ai minori, con particolare attenzione ad un uso consapevole dei nuovi media e alle insidie nascoste dietro il loro utilizzo.
Nel contempo è intenzione del Corecom avviare una rilevazione sulla diffusione e sull’uso di internet e dei social network nella comunità trentina, mentre in primavera sarà organizzata una giornata di riflessione confronto sulla salute dell’emittenza televisiva locale che sta attraversando una fase delicata e strategica per il futuro.
Infine, una particolare attenzione sarà riservata ai quotidiani online ed allo sviluppo e prospettive di questo recente e sempre più diffuso strumento di comunicazione.
Le criticità
Presidente del Corecom Buzzi ha rilevato un’importante aspetto di criticità, che risiede nella pianta organica sottodimensionata rispetto al trend in costante aumento delle attività delegate.
«Questa situazione caratterizzata dalla precarietà e dall’emergenza», ha detto lanciando un chiaro messaggio al Consiglio provinciale presso il quale è incardinato l’organismo, «appare difficilmente sostenibile».
Distribuzione geografica lettori de l’Adigetto.it