Day 5: nuoto protagonista con 3 ori, 2 argenti e un bronzo
Gli ori sono di Barlaam, Trimi e della staffetta 4x50 donne, gli argenti di Terzi e Gilli, il bronzo di Gilli. Bronzo anche per la Costa nel judo
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Ancora ottime notizie dall'Aquatics Centre di Tokyo, dove i ragazzi del nuoto raccolgono due medaglie d'oro e una d'argento.
Nei 50 stile libero di classe S9, Simone Barlaam ha fatto registrare la miglior prestazione, fermando il tempo sul 24.71, nuovo record paralimpico. Il milanese ha preceduto, al traguardo, Denis Tarasov, della RPC (24.99) e lo statunitense Jamal Hill (25.19).
Oro anche per Arjola Trimi nei 50 rana S3. La lombarda ha nuotato in 51.34, 3.77 più veloce della britannica Ellie Challis (55.11) e 5.69 della atleta della RPC Iulia Shishova (57.03).
Oro al termine di una gara da brividi anche per la staffetta 4x50 donne composta da Alessia Scortechini, Giulia Terzi, Vittoria Bianco e Xenia Palazzo.
Le ragazze vincono con il tempo di 4:24.85, davanti all'Australia (4:26.82) e al Canada (4:30.40).
Nei 400 stile libero S7, Giulia Terzi ha ottenuto la medaglia d'argento con il tempo di 5:06.32. Davanti a lei solo la statunitense McKenzie Coan (5:05.84). Terzo posto per un'altra americana, Julia Gaffney (5:11.89).
Il secondo argento, per il nuoto azzurro, arriva grazie alla prova di Giulia Ghiretti nei 100 rana SB4 (1:50.36). Meglio di lei l'ungherese Fanni Illes (1:44.41). Terzo posto per la cinese Cuan Yao (1:50.77).
Secondo gradino del podio anche per la staffetta 4x50 donne.
Nei 50 stile libero S13 Carlotta Gilli vince la sua quarta medaglia a questi Giochi. 27.07 il tempo della torinese. L'oro è andato alla brasiliana Maria Carolina Gomes Santiago (26.82), l'argento alla nuotatrice della RPC Anna Krivshina (27.06).
Le soddisfazioni, per i colori azzurri, sono arrivate anche dal judo, dove Carolina Costa ha ottenuto la medaglia di bronzo nella categoria +70 kg. E' un ippon a decidre la sfida tra la judoka siciliana e l'ucraina Anastasiia Harnyk (10-0).
«Sono abbastanza emozionata e allo stesso tempo stanca, dopo cinque anni di preparazione e di ottimi risultati devo dire che anche se non è arrivato l'oro per me questo è comunque oro.
«La dedico a mio padre, al mio allenatore che c'è stato sempre 24 su 24, alla mia famiglia e a tutti quelli che mi sostengono.»
«Il mio obiettivo è Parigi: abbiamo aggiunto un anno per arrivare a Tokyo ma ne abbiamo tolto uno per Parigi, poi il prossimo anno ci sono i Mondiali. Insomma, un'altra montagna da scalare.
«Potevo fare benissimo oro, in semifinale ho perso un po' di concentrazione e infatti mi ha battuto tramite un mio sbaglio: le ho regalato la finale.
«Peccato, ma una medaglia la porto a casa, il metallo c'è. È la prima di una nuova serie.»
Finale per la squadra di fioretto femminile di scherma composta da Loredana Trigilia, Beatrice Vio e Andreea Mogos. Straordinario il percorso delle azzurre, che hanno superato gli Stati Uniti (45-5), l'Ucraina (45-24 e Hong Kong (45-32) nella fase preliminare prima di eliminare, in semifinale, l'Ungheria (45-27). Ora, per la conquista dell'oro, dovranno vedersela con la Cina.
La serie di medaglie si è aperta in mattinata da Giovanni Achenza nella PTWC di triathlon. L'atleta sardo ha fatto registrare il tempo complessivo di 1:02.05, un risultato che gli ha permesso di bissare il bronzo conquistato nel 2016 ai Giochi di Rio.
Per il triathlon azzurro si tratta della terza medaglia a queste Paralimpiadi dopo l'argento di Anna Barbaro e della sua guida Charlotte Bonin nella PTVI e il bronzo di Veronica Yoko Plebani nella PTS2.
L'oro è andato all'olandese Jetze Plat (57.51), l'argento all'austriaco Florian Brungraber (59.55).