Feste Vigiliane, lunedì 25 giugno, dalle ore 21.30

Un lunedì sera tra cinema e approfondimenti in chiave musicale, arricchiti dai colori e dalla magia dell’India

Trovare un significato musicale all’espressione «dialogo interculturale» è quello che si propone di fare lunedì 25 giugno «Credo» (alle ore 21.30 in Piazza Duomo), oratorio interreligioso su testi scritti e scelti da José Tolentino Mendonça, che utilizza musiche dell’Orchestra di Piazza Vittorio, di Gioacchino Rossini, di Benjamin Britten, di Guillame de Machaut, ma anche canti sufi e canti religiosi elaborati, il più delle volte riscritti completamente.
Da strumenti particolari come la «kora», un’arpa-liuto diffusa in buona parte dell’Africa occidentale, o l’«oud», strumento arabo della famiglia dei liuti, accanto a «voci» più familiari come il violoncello, il basso elettrico, o l’organo, scaturisce una preghiera confidenziale, non rituale, dove testo e musica si fondono con estrema libertà di stile.
 
Spostandosi in Piazza Fiera, lunedì l’appuntamento è con i colori, la magia e la gioia di vivere tipiche dell’India.
Alle ore 21.30 salirà sul palco la Bollywood Masala Orchestra con lo spettacolo musicale «Spirit of India».
Un ensemble di quindici artisti, tra musicisti, ballerini, acrobati e cantanti che uniscono in uno spettacolo trascinante esibizioni dedicate alla musica spirituale classica indiana, le canzoni dei più celebri film di Bollywood e brani di musica contemporanea. (In caso di pioggia l’esibizione si trasferirà all’Auditorium S. Chiara, via S. Croce 67).
 
Nella cornice di Piazza Battisti/Teatro Sociale, invece, ci sarà il secondo e ultimo appuntamento con il «Progetto CinemAMoRe.
Nella serata di lunedì – inizio ore 21.30 - verranno proiettate quattro pellicole: «Il macellaio» (17 min) sulle divertenti avventure di un ebreo che cerca lavoro in una macelleria musulmana; «La scelta di Quintino» (19 min) sulla vita da eremita di un ex partigiano di 93 anni nel suo maso in Val di Fiemme; «Memorie di Pietra: l’arte al Tempo dei Dinosauri?» (52 min), che presenta una delle più lunghe «gallerie d’arte» rupestre al mondo, nel territorio degli indiani Hopi, come possibile prova della coesistenza di uomini e dinosauri.