Al via «Themis», la nuova operazione navale di Frontex

Sostituisce da oggi «Triton», con un mandato operativo più liberatorio per l'Italia nelle attività di soccorso: i migranti saranno fatti sbarcare nel porto più vicino

Prende il via oggi Themis, la nuova missione navale europea che opererà nel Mediterraneo centrale assistendo l'Italia rispetto al flusso di migranti proveniente da Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Turchia e Albania.
Lo ha deciso Frontex, l'Agenzia europea delle guardie costiere e di frontiera, precisando che Themis sostituirà l'operazione Triton, ma avrà un mandato più ampio rispetto alla precedente missione lanciata nel 2014.
La novità più importante riguarda il fatto che i migranti soccorsi dovranno essere fatti sbarcare nel porto più vicino al punto in cui è stato effettuato il salvataggio in mare.
Due saranno le nuove aree di pattugliamento nel Mediterraneo: una ad est - per i flussi migratori da Turchia e Albania - e una ad ovest - per quelli che partono da Libia, Tunisia e Algeria.
 
Da oggi, inoltre, la linea di pattugliamento delle unità navali italiane sarà posta al limite delle 24 miglia dalle nostre coste, riducendo la zona operativa dell'Italia rispetto a quella attuale.
«Frontex aiuterà inoltre l'Italia a rintracciare le attività criminali, come il contrabbando di stupefacenti attraverso l'Adriatico», ha detto Fabrice Leggeri, il direttore di Frontex.
Themis, infatti, si legge sul sito dell'agenzia europea, «continuerà ad occuparsi della ricerca e del soccorso dei migranti in mare ma, allo stesso tempo, avrà un focus rafforzato sulle attività delle forze dell'ordine».
Oltre quindi a continuare le attività di search and rescue [ricerca e salvataggio – NdR] - l'anno scorso Frontex ha salvato e assistito più di 38mila persone in mare con operazioni in Italia, Grecia e Spagna - verranno incluse attività di intelligence ed altre misure finalizzate ad individuare le minacce terroristiche alle frontiere esterne.