L’étoile Eleonora Abbagnato è Carmen per InDanza Trento
Teatro Sociale, sabato 4 marzo: balletto in due atti di Amedeo Amodio su musiche di Georges Bizet, scene e costumi di Luisa Spinatelli
Foto © Ripari Young Group.
Arriva a Trento per la Stagione 2016/2017 il grande repertorio ballettistico con una star d’eccezione: Eleonora Abbagnato.
Sarà infatti l’étoile italiana dell’Opéra de Paris, direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, a vestire i panni della sigaraia Carmen scaturita dalla fantasia e dalla penna di Merimée e messa in musica da Georges Bizet.
Una delle versioni ballettistiche più belle e interessanti della novella firmata dal coreografo Amedeo Amodio.
Teatro Sociale, «Carmen», 4 marzo 2017, h. 20.30
La stella della danza internazionale Eleonora Abbagnato e Amedeo Amodio - ballerino, coreografo e direttore artistico già alla guida di Aterballetto, del Ballo al Teatro dell’Opera di Roma e al Massimo di Palermo - autore tra i più ispirati del nostro panorama sin dagli anni Settanta.
Ecco il binomio vincente della riscoperta di Carmen, piccolo gioiello della storia della danza italiana.
Creata da Amodio nel 1995 per Aterballetto, quando ne era direttore, questa Carmen si è fatta apprezzare per la stretta corrispondenza della danza con la musica travolgente di Georges Bizet adattata per l’occasione con interventi musicali di Giuseppe Calì e per il tentativo di lettura introspettiva dell’esplosivo personaggio di Carmen.
Ripresa nel 2014 al Teatro Massimo di Palermo per volontà dell’impresario Daniele Cipriani, alla ricerca di un titolo pregnante e «italiano» per l’étoile Eleonora Abbagnato, questa versione in due atti, ha incontrato nuovi entusiasmi in tutti i teatri in cui è stato presentata.
Del resto c’è titolo che meglio si addice di Carmen a una donna volitiva, determinata e passionale come Eleonora Abbagnato?
Ricordiamo che raggiunge proprio il rango di étoile, il più alto e ambito di una ballerina, interpretando proprio Carmen nella versione di Roland Petit.
Spirito libero come la protagonista di Merimée, Abbagnato è entrata con entusiasmo anche nella versione neoclassica di Amedeo Amodio, la cui drammaturgia presenta qualche elemento di novità.
L’intera messa in scena è peculiare: la vicenda della sigaraia, di Don José, Micaela ed Escamillo, è sviluppata con l’espediente del «teatro nel teatro».
Amodio immagina che sia appena stata rappresentata l’opera di Bizet.
A sipario chiuso, quando iniziano i lavori di smontaggio delle scene, i fantasmi dei protagonisti dell’opera s’impossessano delle maestranze presenti.
L’immedesimazione nei protagonisti è immediata: Carmen condurrà il gioco trasgressivo ed eversivo fino all’impossibile tentativo di sfuggire alla sorte.
Don José incontra Carmen e lei rappresenterà per lui l’unico momento di vita autentico, intenso, ma anche funesto.
In una scenografia spoglia, firmata come i costumi dall’estro di Luisa Spinatelli, pienamente corrispondente allo svuotamento psicologico, alla «solitudine tragica e selvaggia» della protagonista, Amodio costruisce una danza incalzante restituita pienamente da Abbagnato in scena con l’eccellente ballerino cubano Amilcar Moret - già interprete per John Neumeier all’Hamburg Ballet e divenuto famosissimo in Italia grazie alla trasmissione Amici - qui nei panni di Don José e al giovane e brillante Solista del Corpo di Teatro dell’Opera di Roma Giacomo Luci, interprete di Escamillo.
Biglietti in vendita su primiallaprima.it e presso le Casse Rurali del Trentino.
Lo spettacolo era stato programmato per sabato 29 ottobre 2016, per problemi famigliari dell’etoile la data è slittata a sabato 4 marzo, i biglietti riportanti la data del 29 ottobre rimangano validi per la recita.
Info 800 013952.