Le iniziative per ricordare quel terribile 24 maggio di 100 anni fa

Le manifestazioni nate per ricordare la scomparsa di un popolo, quello trentino

Forte Pozzacchio.

Quando il direttore del Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi parla della Grande Guerra, ricorda la tragedia che coinvolse la nostra gente con il titolo «Il popolo scomparso».
Il Trentino aveva allora 360.000 abitanti. Di questi, 70.000 vennero chiamati alle armi, 1.000 andarono volontari a combattere con l’esercito italiano e ben 110.000 vennero sfollati, deportati, dispersi nei territori dell’impero. Più della metà dei trentini si dispersero, per tornare decimati, umiliati e… sconfitti. Furono gli unici cittadini italiani che persero la guerra.
Il resto dell’Italia, il paese al quale orgogliosamente apparteniamo, sa poco o nulla della tragedia immane che sconvolse questo territorio, che oggi considera «ingiustamente privilegiato».
Il 23 maggio, quando venne consegnata la dichiarazione di guerra, l’Austria procedette all’evacuazione degli abitati di confine. I civili sarebbero stati un problema ed era bene allontanarli.
Per questo la notte del 23 maggio molte comunità trentine ricorderanno con immensa tristezza l’inizio di quella tragedia. 
Ledro spegnerà le luci e con una fiaccolata lascerà il centro abitato, come avvenne 100 anni fa.

A Trambileno i cittadini andranno in pellegrinaggio a Forte Pozzacchio.
A Lardaro l’Ecomuseo presenterà la nuova pubblicazione e la prima uscita al percorso di visita di Forte Carriola, uno dei protagonisti della guerra nella Valle del Chiese.
A Borghetto, invece, Alpini e Schützen si abbracceranno con un secolo di ritardo. E così via.
In tutto le manifestazioni sorte per ricordare l’inizio del peggiore periodo della nostra storia saranno una trentina.
Stamattina Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, ha presentato alcune tra le principali iniziative che vedono coinvolte la Fondazione stessa e alcuni comuni del Trentino. Le vediamo qui di seguito.

Forte Larino, il territorio di Ledro, Forte Pozzacchio e le Gallerie di Piedicastello a Trento sono solo alcuni dei luoghi che da domani a domenica ospiteranno momenti di riflessione e commemorazione del 24 maggio 1915, data dell’entrata in guerra dell’Italia.
Tutti gli appuntamenti collegano il momento del ricordo al momento di conoscenza del nostro territorio e del suo patrimonio architettonico, valorizzando la presenza del tessuto associazionistico, indispensabile per la realizzazione delle numerose iniziative.
Il 24 maggio ricorre il centesimo anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia contro l’Impero austroungarico.
Per commemorare l’evento in Trentino è stato organizzato un ricco calendario di appuntamenti che documentano l’esperienza vissuta dai soldati ma anche gli effetti devastanti che il primo conflitto mondiale ebbe sulla popolazione.
 

Forte Larino.
 
Si comincia domani, venerdì 22 maggio alle ore 18.30 presso la casermetta di Forte Larino (nei pressi di Lardaro) con la presentazione del volume «Le montagne dei forti. Paesaggi alpini e architetture militari nell’alta Valle del Chiese 1859-2014», curato da Vittorio Carrara e Michela Favero.
Una pubblicazione fortemente voluta dall’Ecomuseo della Valle del Chiese e dal Consorzio dei Comuni del B.I.M. del Chiese e pubblicata dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Come ha sottolineato Maddalena Pellizzari, presidente dell’Ecomuseo della Valle del Chiese, «questo libro ha il merito di mettere in luce i più salienti aspetti storici, architettonici, sociali, geografici e paesaggistici dello Sbarramento di Lardaro».
Per l’occasione si potrà scoprire il nuovo percorso di visita nei pressi di Forte Carriola, realizzato grazie alla Provincia autonoma di Trento, alla Comunità di Valle delle Giudicarie, al comune di Pieve di Bono e al sig. Alberto Passardi, proprietario della fortezza.
 

 
Spostandosi nel territorio di Ledro, sempre domani, venerdì 22 maggio alle 20.30, la Pro loco di Mezzolago, in collaborazione con il Comune di Ledro, il Comitato gemellaggi di Ledro e il nuovo gruppo Rievocatori della Valle di Ledro, proporranno una rievocazione storica del grande esodo della popolazione ledrense verso la Boemia.
Il giorno successivo, il 23 maggio alle ore 21, presso il Centro culturale di Locca di Concei, si terrà una rappresentazione teatrale in collaborazione con la Filodrammatica «Fome Filò» che aiuterà a immedesimarsi nei protagonisti dell’esodo anche grazie alla proiezione di video d'epoca e musiche a tema composte da artisti ledrensi e suonate dal vivo.
 

Interno Forte Pozzacchio.
 
Il sindaco e l’assessore alla cultura del comune di Trambileno hanno ricordato che la data del 24 maggio sarà l’occasione per far rivivere Forte Pozzacchio dopo un importante lavoro di restauro.
Il forte sarà visitabile in anteprima e ospiterà spettacoli, laboratori, e momenti di intrattenimento musicale.
Inoltre, domenica 24 maggio alle ore 15.00, proprio a Forte Pozzacchio sarà suonato il silenzio per ricordare i drammatici eventi di cento anni fa.
A Trento, infine, saranno Le Gallerie di Piedicastello a ospitare un momento di riflessione sulla storia e la memoria della Grande Guerra con l’incontro «1915-2015: il 24 maggio e la memoria europea» che si terrà sabato 23 maggio alle 20.30.
Sarà presentato il volume di Quinto Antonelli Storia intima della Grande Guerra. Lettere, diari e memorie dei soldati dal fronte (Roma, Donzelli, 2014), che propone un racconto collettivo del conflitto, attraverso le lettere e i diari dei soldati subalterni.
Tra gli autori di queste scritture troviamo i soldati trentini, sudditi dell’Impero che nell’estate del 1914 vengono inviati in Galizia a combattere sul fronte russo, ma anche coloro che, a partire dal 24 maggio 1915, si trovano a marciare verso le linee del fronte, dal Trentino fino al Carso.
 

Terragnolo.
 
Durante la serata interverranno il sindaco del Comune di Trento, il presidente della Provincia autonoma di Trento, lo storico Quinto Antonelli, il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi e il prof. Serge Barcellini, presidente nazionale del Souvenir français, la struttura dipendente dal Ministero della difesa francese, preposta alle onoranze dei caduti del primo conflitto mondiale.
La presenza del prof. Barcellini (che domenica terrà un intervento anche a forte Pozzacchio) contribuirà a leggere il 24 maggio in dimensione europea.
Si ricorda infine che, In concomitanza con l’evento, la Fondazione propone delle visite guidate gratuite alle mostre allestite presso Le Gallerie e dedicate al primo conflitto mondiale (La Grande Guerra sul grande schermo e I trentini nella guerra europea): le visite si terranno sabato 23 maggio alle ore 17.00 e domenica 24 maggio alle ore 11.00 e alle ore 16.00.
Negli stessi giorni, alle ore 15.00, ci sarà inoltre la possibilità di visitare con una guida la mostra al Castello del Buonconsiglio L’Europa in guerra: tracce del secolo breve.