Corrado d’Elia rivive a teatro le «Notti bianche» di Dostoevskij

Lo spettacolo sarà in scena giovedì 5 dicembre al Teatro del Centro Scolastico di Borgo Valsugana

«Le notti bianche» è un racconto di Fëdor Dostoevskij pubblicato nel 1848 e ambientato a San Pietroburgo, la città dove il grande scrittore russo trascorse la giovinezza e che farà da scenario anche ad uno dei suoi maggiori capolavori, “Delitto e castigo”.
L'opera prende il nome dal periodo dell'anno, noto col nome di notti bianche, in cui nella zona nord della Russia il sole tramonta dopo le 22.
Dalle pagine immortali di Dostoevskij, Corrado d’Elia ha tratto uno spettacolo intenso e poetico del quale è anche regista e unico interprete.
 
«Notti bianche» è uno spettacolo dedicato a chi ancora è capace di sognare che racconta, con le parole di uno dei più celebri racconti giovanili di Dostoevski, come inizia e finisce una storia d'amore tutta particolare, più vicina al sogno che alla vita reale.
È l'incontro magico, incredibile, casuale di due anime particolari, delicate e sole che si ritrovano, si riconoscono e, aprendosi l'un l'altra, si desiderano.
Lei sta vivendo la probabile fine di un amore disperato; lui, timido e impacciato, coltiva una solitudine ostinata, lontana da ogni realtà, prigioniero del suo mondo di fantasie.
 
Così si aprono il cuore a vicenda, in un dialogo meraviglioso e serrato che dura per quattro notti, durante le quali, gradualmente, comincerà a delinearsi per loro la prospettiva di una vita insieme.
Un sogno che però si spegnerà improvvisamente all'alba, con il ritorno brusco e improvviso alla vita reale.
Corrado d'Elia racconta questa storia incantata e appassionante in uno dei suoi album più delicati e sospesi. Immerso in uno spazio bianco, immacolato, fatto solo di luci, riesce, in punta di piedi, a condurci fino al punto in cui il tempo si ferma e si sospende.