Trento, sgombero all’alba alla ex Sloi
Identificate 7 persone – Indirizzati ai dormitori cittadini gli abitanti delle baracche
Sono state sgomberate stamattina le baracche abusive presenti nell’area a ovest della linea ferroviaria del Brennero all’interno del compendio ex Sloi.
All’interno c’erano tre donne e quattro uomini (nessun minore era presente), che erano già stati invitati preventivamente dal servizio Welfare e coesione sociale del Comune a richiedere un posto letto nei centri di accoglienza notturna per persone senza dimora.
«Con i nostri servizi sociali abbiamo verificato già nei giorni precedenti allo sgombero le condizioni degli abitanti delle baracche.
«Siamo andati a incontrarli anche con la mediatrice linguistico-culturale, – spiega l’assessore al Welfare Alberto Pedrotti. – Accertato che erano tutti adulti e non avevano problemi di salute, abbiamo spiegato quali erano le possibilità per avere un posto letto e quali le procedure da seguire per farne richiesta già giorni prima dello sgombero.
«È un gruppo legato da vincoli di parentela, ci sono anche alcune coppie che non vogliono dividersi.
«Visto che i dormitori sono esclusivamente maschili o femminili non è detto che accettino le sistemazioni proposte.»
Le modalità dello sgombero erano state decise lo scorso 25 ottobre dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Un sopralluogo dell’Azienda sanitaria aveva evidenziato «insediamenti abitativi costituiti da fatiscenti baracche, costruite con materiali di fortuna, in una zona notoriamente inquinata e cosparsa di rifiuti; prive di acqua potabile e servizi igienici, con apparecchiature di riscaldamento e cottura cibi, logore e potenzialmente pericolose».
Il provvedimento di sgombero ordina ai proprietari delle aree la demolizione dell’accampamento e l’adozione delle misure necessarie per impedire l’accesso non autorizzato all’area o la ricostruzione degli accampamenti abusivi.