Lauro Versari va in scena a Brentonico sabato 26 ottobre

«Sancho - storia dell’inseparabile scudiero di Alonso Chisciano detto don Chisciotte» debutta per la prima volta al Teatro «Monte Baldo»

 
Al termine di un mese di residenza artistica che ha visto regista, attori e tecnici impegnati in quel di Brentonico nella costruzione dello spettacolo, è in calendario per sabato 26 ottobre al Teatro «Monte Baldo» la prima assoluta di «Sancho», nuova creazione scenica dall’attore e regista trentino Lauro Versari.
Si tratta di una produzione di Primaquinta e MovINvento, realizzata con il contributo del Comune di Brentonico e della Provincia Autonoma di Trento e con il sostegno del Coordinamento Teatrale Trentino.
La scrittura teatrale rimanda al capolavoro di Miguel de Cervantes e racconta di Alonso Chisciano, detto Don Chisciotte che, «forse» cieco e ammalato, giace a letto da giorni.
Gli fa compagnia l’inseparabile Sancho Panza che, attraverso ragionamenti, provocazioni e travestimenti, tenta di oltrepassare la barriera del linguaggio e, grazie alla sua spiccata e originale personalità, darà vita agli amici più cari di Alonso: il curato Pietro Perez, il barbiere Mastro Nicola, e soprattutto lei, l’impareggiabile Dulcinea.
 
Nella ricostruzione della vicenda secentesca creata da Versari siamo nel periodo tra le due grandi guerre del Novecento e, mentre il jazz aumenta la sua popolarità, si affacciano uomini e politiche che segneranno indelebilmente la storia.
«Una giornata come tante – scrive Lauro Versari nelle note di regia – che inevitabilmente innesca ragionamenti, posizioni, visioni, provocazioni e sfaceli non programmati, ma lasciati entrare perché sono la verità: il dissolvimento dell’uomo in un deserto immenso e desolato. Un finale di partita senza finale e senza partita. La fine non è scacco matto ma piuttosto stallo, come inevitabilmente deve accadere con un avversario elusivo come il Tempo. In una singolare immobilità, futile e senza destinazione, Sancho e Don Chisciotte aspettano che il Tempo passi, raccontandosi delle storie, cercando di andare al di là delle parole, sempre le stesse, verso il Nulla. Hanno entrambi troppo vissuto, per non intendere che un certo codice di comportamento è destinato a scomparire, tra ideale e reale, tra valori morali e ragioni politiche, tra virtù e astuzie, in una Europa devastata dalla paura.»
 
Nato a Trento, Lauro Versari è regista, autore e attore. Ha iniziato la carriera professionale nel Teatro Stabile di Genova, scelto dal regista Luigi Squarzina.
Ha poi collaborato con molti altri Teatri Stabili e numerose compagnie private. Ha lavorato con i più importanti nomi del teatro italiano e, guidato da registi come Marco Sciaccaluga e Maurizio Scaparro, ha avuto modo di recitare al fianco di attrici e attori del calibro di Manuela Kustermann, Lina Sastri, Tullio Solenghi, Sergio Castellitto, Mario Scaccia, Leopoldo Mastelloni e Anna Mazzamauro.
Alternandosi tra il recitare, il dirigere e lo scrivere, si è maggiormente distinto per le sue regie-eventi e l’uso spregiudicato e originale degli spazi di rappresentazione.
Nello spettacolo in scena a Brentonico il ruolo di protagonista sarà affidato ad Aldo Rapè.
Con lui saranno in palcoscenico Maurizio Bellardini ed Eleonora Puglia, che ha anche coadiuvato Versari nel ruolo di aiuto-regista.
I costumi sono di Caterina Nardi, il disegno delle luci di Paolo Fortini.

Sabato 26 ottobre il sipario del Teatro «Monte Baldo» di Brentonico si alzerà su «SANCHO» alle ore 21.00.
Il costo del biglietto d’ingresso è stato fissato in 10 euro.